Conto alla rovescia per “Celia”, il progetto musicale che debutterà in prima nazionale il prossimo 14 agosto, alle 21.30, nella cornice mozzafiato del Tempio di Segesta, all’interno del cartellone del Segesta Teatro Festival.
Un evento atteso, che segna l’uscita ufficiale dell’omonimo album e la presentazione dal vivo di un lavoro che intreccia musica, poesia e memoria storica.
“Celia” nasce da un’idea di Maurizio Curcio, Valentina Migliore e Roberta Scacciaferro, e prende corpo dalle ottave del poeta cinquecentesco Antonio Veneziano, figura di rilievo della letteratura siciliana, contemporaneo e compagno di prigionia di Miguel de Cervantes. Il progetto, prodotto dalla Cooperativa Le Baccanti, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento “Nuove Opere – Settore Musica” nell’ambito del bando “Per Chi Crea” promosso da SIAE e Ministero della Cultura. Il lavoro è frutto di un approfondito percorso di ricerca e composizione che unisce strumenti acustici e tecnologie sonore contemporanee. Ne viene fuori un’opera sospesa tra passato e presente, dove la lingua del ‘500 risuona con forza e attualità. Le voci di Migliore e Scacciaferro, tra le più interessanti della scena musicale siciliana, danno spessore e intensità a testi che attraversano emozioni universali: amore, dolore, sdegno, speranza. “Celia” è concepito come un concept album di nove brani, per circa 50 minuti di musica, ma pensato anche per la fruizione in singole tracce. Il primo singolo, “Cori estintu”, è già disponibile online e rappresenta un primo assaggio del progetto, con la sua rilettura moderna e intensa della lingua venezianea.
Il lavoro si inserisce nel solco della tradizione orale siciliana, ma la supera, mescolando stili e registri, con uno sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo non è solo musicale, ma anche culturale: riportare alla luce un patrimonio poco conosciuto, avvicinare le nuove generazioni alla lingua e alla poesia del passato, offrendo strumenti nuovi per leggerlo e ascoltarlo.