Continuano ad arrivare in redazione, a Tp24, segnalazioni sul problema dell’occupazione abusiva della spiaggia libera a San Vito Lo Capo, la località balneare più famosa della provincia di Trapani. L’ultima denuncia arriva da un nostro lettore che racconta:
“Posto fantastico, ma ho trovato con difficoltà spiagge libere. Oltre agli stabilimenti balneari, ci sono ‘affitta lettini’ che occupano tutta la spiaggia. Chiedo se tutto questo sia regolare”.
Il tema non è nuovo. Già lo scorso anno, anche in bassa stagione, ci erano giunte lettere simili: “Il bagnasciuga era praticamente inaccessibile – scriveva Francesco – occupato fin dalle prime ore del mattino da noleggiatori che allineavano lettini vuoti pur di tenere il posto, lasciando la spiaggia libera solo a ridosso della strada”.
Quest’anno le autorità hanno avviato diversi interventi. Il 31 luglio un blitz della Guardia Costiera ha scoperto un’attività di noleggio sdraio e ombrelloni senza autorizzazione sulla spiaggia libera: 100 sdraio e 50 ombrelloni sequestrati, multa di 5.164 euro al titolare. Pochi giorni prima, il 3 luglio, erano stati confiscati circa 300 articoli da spiaggia venduti abusivamente da ambulanti. E già il 4 luglio un’operazione congiunta di Capitaneria, Carabinieri e Polizia Municipale aveva portato a sanzioni e sequestri di merce, con venditori itineranti identificati e altri riusciti a fuggire.
Nonostante i controlli, il fenomeno si ripresenta ogni estate, alimentando tensioni tra bagnanti, operatori regolari e abusivi. Il problema non riguarda solo il decoro e la sicurezza, ma tocca un punto fondamentale: i diritti dei cittadini nell’utilizzo di un bene pubblico come la spiaggia.
Vademecum: i diritti dei bagnanti in spiaggia libera
A fare chiarezza è l’Unione Nazionale Consumatori (Unc), che ha diffuso un e-book gratuito, Diritti in spiaggia, con le risposte alle domande più frequenti.
1. L’accesso al mare è sempre gratuito
La legge stabilisce che l’accesso e la fruizione della battigia (la striscia di sabbia dove si infrange l’onda) siano liberi e gratuiti, anche se la spiaggia è in concessione a uno stabilimento. È un diritto sancito dall’articolo 11 della legge 217/2011 e dalla legge 296/2006. Impedire il passaggio o chiedere un pagamento è un abuso.
2. Ombrelloni e sdraio propri
Si possono portare in spiaggia libera, ma non si può occupare la battigia o impedire il transito. In molti Comuni è vietato piazzarsi nei primi 5 metri dal mare, spazio che deve restare libero per i soccorsi.
3. Non si può “prenotare” il posto lasciando l’ombrellone di notte
Lasciare ombrelloni, sedie o attrezzature in spiaggia dopo l’orario di utilizzo è occupazione abusiva di suolo demaniale e può comportare il sequestro.
4. Animali in spiaggia
Non esiste una legge nazionale: valgono regolamenti comunali e ordinanze locali. Se non c’è un divieto, cani e altri animali possono accedere, ma con guinzaglio e, se necessario, museruola.
5. Portare cibo e bevande
È consentito, anche negli stabilimenti, purché non si sporchi e si rispettino le regole di decoro. Nessuno può imporre un “monopolio” della ristorazione.
6. Giochi e sport in spiaggia
Sono permessi, salvo divieti locali o impedimenti per la sicurezza. Campi sportivi o reti fisse possono essere installati solo con autorizzazione del Comune.
7. Fumo in spiaggia
Non esiste un divieto nazionale, ma sempre più Comuni vietano di fumare sulla sabbia, soprattutto nelle aree frequentate da bambini. In ogni caso, è vietato abbandonare mozziconi.
San Vito Lo Capo è una delle mete più amate della Sicilia e vive di turismo. La tutela della sua spiaggia, anche contro occupazioni e abusi, non è solo una questione di legalità, ma di rispetto per un bene comune che appartiene a tutti.