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13/08/2025 09:11:00

Il grido di allarme per il Liceo Classico di Mazara

Il Liceo Classico “G. G. Adria” di Mazara del Vallo, un tempo fiore all’occhiello della formazione umanistica in città, oggi versa in uno stato di grave abbandono. A denunciarlo è l’avvocato Nicolò Vella, presidente dell’Istituto di Ricerca e Sviluppo “Il Duemila”, che parla di una «vergogna civile e culturale» per Mazara e per l’intera Sicilia.

La sede storica dell’istituto, ospitata nel primo piano del Collegio dei Gesuiti, è chiusa da tempo. Qui si trovavano le aule, la presidenza, la segreteria e, soprattutto, la prestigiosa biblioteca, ricca di volumi antichi e testi unici di storia, letteratura, arte e scienze. Oggi, invece, i corridoi e le gallerie sono segnati da pavimenti sconnessi, pareti danneggiate, porte e finestre inchiodate.

Particolarmente preoccupante è lo stato della biblioteca, realizzata in legno pregiato con intarsi artigianali: molti libri sono usciti dagli scaffali e rischiano di andare perduti, inclusi preziosi manoscritti.

Il Liceo “Adria” ha avuto nel corso della sua storia presidi e docenti di rilievo e ha formato generazioni di studenti che si sono affermati in diversi campi, tra cui l’attuale vicepresidente della Camera dei Deputati.

Per Vella è necessario e urgente «un confronto pubblico di riflessione su questa vergognosa situazione di inerzia e abbandono», con la programmazione di un progetto di restauro del primo piano del Collegio dei Gesuiti e di riapertura della biblioteca, utilizzando fondi nazionali e regionali.

«È un’opera di importanza culturale e turistica per Mazara e per la Sicilia – afferma –. È una scelta di identità e di civiltà che la città non può più rimandare».