Una Dune Buggy rossa, di quelle che ricordano i film cult con Bud Spencer e Terence Hill. Fin qui, nulla di strano: un’auto da spiaggia che richiama spensieratezza ed estate. Il problema, però, è quando la si incontra non solo in controsenso lungo la Laguna dello Stagnone, ma addirittura sulla pista ciclopedonale.
Non è la prima volta che denunciamo come lo Stagnone, patrimonio naturale unico, sembri ormai un luogo fuori controllo, dove ognuno fa ciò che vuole senza il minimo rispetto per l’ambiente e per le regole. Oggi l’essenza stessa di quell’area rischia di essere snaturata.
Due infrazioni in una: marcia contromano e invasione della pista ciclopedonale. Una leggerezza che però diventa un pericolo concreto, sia per chi percorre regolarmente la strada nel senso di marcia corretto, sia per pedoni e ciclisti che utilizzano il percorso dedicato.
Un episodio che, purtroppo, non appare isolato (ieri abbiamo parlato della "discoteca" sul molo a Ferragosto) e che rende urgente una riflessione: quanto ancora si può tollerare che la Laguna dello Stagnone resti “terra di nessuno”?