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19/08/2025 18:33:00

Addio a Salvo Vitale, compagno di lotta di Peppino Impastato e instancabile voce antimafia

Si è spento all’età di 82 anni Salvo Vitale, professore di Filosofia e Storia, scrittore e attivista, ma soprattutto amico fraterno e compagno di battaglie di Peppino Impastato. Con lui aveva fondato Radio Aut, la radio libera che negli anni Settanta a Cinisi divenne un simbolo di resistenza civile contro il potere mafioso.

 

L’amico di Peppino e l’eredità di Radio Aut

Nato il 16 agosto 1943 a Cinisi, Vitale fu tra i protagonisti di una stagione di ribellione e denuncia nei confronti di Gaetano Badalamenti, il boss che controllava il territorio. Con Peppino Impastato, militante di Democrazia proletaria, mise in piedi trasmissioni irriverenti e coraggiose, in cui il capo mafia veniva ribattezzato ironicamente “Tano Seduto”.

Il 9 maggio 1978 la mafia stroncò brutalmente quella voce: Peppino venne assassinato. Fu Vitale a darne il primo, drammatico annuncio sulle frequenze di Radio Aut: “Stamattina Peppino avrebbe dovuto tenere il comizio conclusivo della sua campagna elettorale. Non ci sarà nessun comizio e non ci saranno più altre trasmissioni. Peppino non c’è più”. Parole rimaste scolpite nella memoria collettiva e riprese anche nel film “I cento passi” di Marco Tullio Giordana.

 

Una vita spesa per la memoria e l’antimafia

Dopo l’omicidio dell’amico, Vitale non smise mai di raccontarne la storia e di portarne avanti l’impegno. Collaborò con Telejato di Pino Maniaci, scrisse sulle pagine di Antimafia Duemila e dedicò gran parte della sua vita all’educazione nelle scuole, convinto che solo la cultura e la memoria potessero arginare la violenza mafiosa. Numerosi i suoi libri e articoli, in cui ricostruì la nascita e il percorso di Radio Aut e la lotta civile di quegli anni. 

 

 

Il cordoglio

“Se ne va un collaboratore, un pilastro della redazione di Telejato e dell’antimafia ma soprattutto un amico. Ciao Salvo”, ha scritto Pino Maniaci sui social.

Anche la comunità di Cinisi, attraverso le parole della sindaca Vera Abbate, ha espresso il suo dolore: “Con profondo dolore salutiamo Salvo Vitale, un figlio di Cinisi, scrittore, poeta, insegnante, storico e combattente instancabile per la memoria e la verità. Cinisi perde oggi un uomo che ha dato forma all’impegno civile: non solo con la penna e le parole, ma con la vita, la dedizione e una profonda sensibilità verso la giustizia e la verità”.

Commosso anche il ricordo di Luisa Impastato, nipote di Peppino: “Ci lascia un altro pezzo grande della nostra storia”.

 

Salvo Vitale lascia la moglie Dina Provenzano, i figli Sabrina, Karol e Vincenzo, e una comunità che lo ricorderà come testimone instancabile di verità, memoria e coraggio civile.