×
 
 
19/08/2025 13:05:00

Trapani città contro i disabili

20 anni fa ho acquistato un appartamento a Trapani, affascinato dalla città, dalle sue spiagge e dal suo mare. Era l'estate della Vuitton Cup, delle opere di recupero del suo patrimonio culturale e naturale, il rifacimento dei marciapiedi, la posa dei frangiflutti per le spiagge di via Dante Alighieri, del mercato del pesce.

Cosa è rimasto di quel fervore di recupero e valorizzazione della città? Sono disabile, ma nonostante le difficoltà di muovermi con la sedia a rotelle o con il deambulatore per poter andare al mare fino alla scorsa estate ho potuto parcheggiare sul lungomare dove difronte allo stabilimento balneare c'erano due posti per disabili e una rampa artigianale di legno per l'accesso, oggi spariti per fare posto alla distopica e inutile pista ciclabile. Non paghi, i grandi progettisti comunali si sono dimenticati di realizzare la rampa per poter superare il gradino (si fa per dire) in corrispondenza delle strisce pedonali lato opposto al mare, costringendo i disabili in carrozzina, ma anche anziani e mamme con passeggino, a muoversi sulla carreggiata in mezzo al traffico. Ma non contenti di rendere difficoltoso per tutti l'accesso alle spiagge, per poter entrare in acqua e fare il bagno al mare bisogna superare il muro di alghe. Ho provato ad andare alla spiaggia del mercato del pesce, ma anche riuscendo a scendere le scale di accesso (sembra che realizzare altre scale o rampe di accesso sia anti ecologico) i massi semi sommersi nella sabbia rappresentano una barriera insuperabile (e pericolosa) per sedie a rotelle, passeggini, deambulatori e anziani.


Sembra che il Comune di Trapani abbia perso la vocazione di migliorare (e non peggiorare) l'arredo urbano, la fruibilità delle spiagge e valorizzare le bellezze della città, favorendo così il turismo e quindi l'economia. Il turismo dovrebbe essere il vero rilancio dell'economia di Trapani, ma sembra che questo non interessi all'amministrazione comunale.

Cordiali saluti,
Paolo Sfarra