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21/08/2025 04:00:00

Minori stranieri, Chinnici (PD): “Soluzioni per i Comuni dopo il taglio fondi accoglienza"

 Il Partito Democratico Sicilia lancia l’allarme sull’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati dopo il drastico taglio dei fondi deciso dal Ministero dell’Interno. La deputata regionale Valentina Chinnici, vicesegretaria del PD Sicilia, ha presentato un’interrogazione urgente all’Assemblea Regionale Siciliana, sottoscritta da tutto il gruppo parlamentare democratico, per chiedere al Governo regionale “iniziative immediate e concrete” a sostegno dei Comuni.

Al centro della questione c’è la Circolare ministeriale n. 23156 del 28 maggio scorso, che ha ridotto in modo retroattivo la copertura statale dei costi per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati: dal 100% al 35%. Una decisione che rischia di pesare come un macigno sulle finanze comunali, con un buco stimato di circa 60 milioni di euro solo per gli anni 2023 e 2024.

 

“Non può essere demandato ai Comuni l’onere esclusivo di una responsabilità che la legge affida allo Stato – sottolinea Chinnici –. Così si rischia di compromettere la tutela dei minori, che devono essere protetti in base ai principi costituzionali e del diritto internazionale”.

Il taglio non riguarda solo vitto e alloggio, ma anche i percorsi educativi, di integrazione e le attività che garantiscono “dignità, tutela e futuro” a centinaia di ragazzi vulnerabili. Oltre alla chiusura di molte comunità, l’allarme riguarda anche i posti di lavoro di chi opera nel settore.

 

Nell’interrogazione, i democratici chiedono al presidente della Regione e all’assessore alle Politiche sociali di attivarsi immediatamente per:

  • coprire il deficit creato dal taglio dei trasferimenti;
  • farsi portavoce presso il Tavolo di monitoraggio nazionale, coinvolgendo le Prefetture;
  • sollecitare l’attivazione del Fondo di Solidarietà e il rifinanziamento del Fondo nazionale MSNA per garantire la copertura totale dei costi da parte dello Stato.

“La Sicilia – si legge nel documento – non può essere lasciata sola a gestire un’emergenza umanitaria e sociale di questa portata. Serve un intervento immediato, regionale e nazionale, per scongiurare il collasso del sistema di accoglienza e proteggere il futuro dei minori e dei lavoratori coinvolti”.