E' stata una tragica fatalità. Questo emerge dalle prime indagini sulla morte del piccolo Raffaele Sallemi, due anni, è annegato nella piscina della villa di famiglia a Caucana, frazione balneare di Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Una morte improvvisa e straziante che ha sconvolto la comunità e interrotto brutalmente il clima sereno dell’estate.
Il dramma si è consumato nel giro di pochi minuti. Il bambino era in vacanza con i genitori, i nonni e alcuni zii nella casa di famiglia. Stava giocando, quando – stando a quanto accertato – è sfuggito per pochi attimi al controllo degli adulti. In quel breve tempo si sarebbe diretto verso la piscina, salendo la scaletta che di solito veniva tenuta fuori dall’acqua. Ha probabilmente perso l’equilibrio, finendo in acqua senza che nessuno se ne accorgesse in tempo.
Quando i familiari si sono resi conto della sua assenza, sono partite le ricerche e, poco dopo, la tragica scoperta. I tentativi di rianimazione non sono bastati. Il primo mezzo di soccorso arrivato sul posto non aveva personale medico a bordo; l’ambulanza con medico è giunta dopo circa un’ora, troppo tardi per salvare la vita del piccolo.
Il sostituto procuratore Santo Fornasier ha disposto il sequestro della piscina e dell’area circostante. Il corpicino è stato trasferito all’obitorio dell’ospedale Maria Paternò Arezzo di Ragusa Ibla. La Procura valuterà nei prossimi giorni se disporre o meno l’autopsia.
Il dolore della famiglia è inconsolabile. “Per noi è una tragedia immane”, hanno dichiarato. “In questo momento chiediamo a tutti il rispetto per il nostro dolore”. I funerali si terranno nella basilica dell’Annunziata a Comiso. “La comunità è profondamente colpita – ha scritto il parroco don Mauro Nicosia – ci stringiamo alla famiglia Sallemi in questo momento di immenso dolore”.