Trapani, all’ex Convento di San Domenico la mostra “Rivolta Femminile”

Trapani ospiterà dal 12 settembre la seconda edizione di Rivolta Femminile.

Soggettività femminile nell’arte siciliana contemporanea, collettiva tutta al femminile curata dalla critica d’arte Anda Klavina.

L’inaugurazione è fissata alle 19 all’ex Convento di San Domenico. In esposizione venti artiste, metà siciliane e metà provenienti da Italia ed estero, con opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia digitale, fino alla danza, poesia e performance teatrali. L’iniziativa prende ispirazione dal patrimonio culturale e femminista del territorio trapanese – dal Tempio di Venere a Erice all’eredità di Carla Accardi – e si fonda sui testi di Carla Lonzi, tra le voci più significative del pensiero femminista italiano.

“La mostra non vuole soltanto mettere in luce le carenze del sistema patriarcale, ma proporre un nuovo rapporto con la realtà, in cui ciò che era invisibile diventa visibile”, spiega la curatrice. Il manifesto dell’edizione 2025 utilizza l’opera I Don’t Have A Sword di Helena Grompone, mentre il progetto grafico è della designer lettone Eliza Tolstika. L’evento è sostenuto dal Comune di Trapani, da istituzioni culturali internazionali e da sponsor privati. In parallelo alla collettiva, sono previste altre iniziative: la residenza di Paula Zvane allo Studio Porta Ossuna (fino al 30 settembre), l’Atlante di Paola Lo Scuito a Trapani (fino al 31 ottobre), la mostra Madre Terra di Esra Sakir al Museo Cordici di Erice (dal 10 settembre) e Frammenti Siciliani di Rita Ernst al Museo San Rocco (fino al 31 ottobre).