Il 1° settembre 2004 la piccola Denise Pipitone scompariva da Mazara del Vallo, davanti casa in via La Bruna. Aveva meno di 4 anni. Da allora sono trascorsi 21 anni, ma per i genitori, Piera Maggio e Pietro Pulizzi, il tempo sembra essersi fermato.
Alla vigilia dell’anniversario, i genitori all'Ansa, hanno ribadito il dolore di una ferita mai rimarginata e la forza della loro battaglia: “La speranza di ritrovare Denise è sempre presente nei nostri cuori, nonostante il tempo trascorso. L’attesa di una risposta continua a tormentarci, mantenendo accesa la fiamma della ricerca. Desideriamo ardentemente che la verità emerga, per poter finalmente raggiungere un po’ di pace”.
Denise scomparve in pochi secondi, quando rimase sola per un attimo dopo che la zia aveva richiamato in casa il figlio per il pranzo. Da quel momento si persero le tracce della bambina e iniziarono ricerche che coinvolsero tutto il territorio nazionale ed europeo.
Il caso, diventato di rilevanza nazionale, ha visto negli anni più piste investigative. L’ex moglie di Pulizzi, Anna Corona, fu indagata per sequestro di minorenne, ma la sua posizione venne archiviata nel 2013. Jessica Pulizzi, sorellastra di Denise, fu processata e poi assolta in tutti i gradi di giudizio. Per l’ex fidanzato di Jessica, Gaspare Ghaleb, il reato è caduto in prescrizione. Nel 2021 la Procura di Marsala ha riaperto le indagini, archiviate nuovamente pochi mesi dopo.
Nonostante i processi e i molti anni trascorsi, la famiglia non si è mai arresa. “Speriamo in un futuro di chiarezza e continuiamo ad andare avanti a lottare per nostra figlia, come abbiamo sempre fatto – hanno detto Piera Maggio e Pietro Pulizzi –. Denise l’abbiamo fortemente voluta, perché è nata dall’amore di mamma e papà e noi non smetteremo mai di cercarla”.