Continua l’analisi di Cittadinanzattiva – Rete dei Tribunali per i Diritti del Malato, che con una nota interviene sul tema del riordino ospedaliero nella provincia di Trapani. L’associazione denuncia come il processo sia “travagliato da spinte politiche e diffuse incompetenti gestioni”, invitando cittadini e istituzioni a privilegiare il buon senso rispetto al campanilismo.
Al centro del dibattito, il futuro dell’ospedale di Castelvetrano, indicato da Cittadinanzattiva come il polo naturale per la concentrazione delle discipline mediche. “È lì – si legge nella nota – che devono essere allocate specialità fondamentali come Ortopedia, Riabilitazione funzionale, Neurologia e Psichiatria”.
Le criticità segnalate
- Ortopedia: l’associazione considera “non razionale” mantenere tre reparti distinti a Trapani, Marsala e Mazara, suggerendo invece di accentrare a Castelvetrano, che vanta “una lunga tradizione e un livello di attività di tutto rispetto” in questa branca.
- Riabilitazione funzionale: da raccordare necessariamente con l’Ortopedia di Castelvetrano, in un’ottica di continuità assistenziale.
- Neurologia: qui le polemiche si fanno più accese. Una Stroke Unit di primo livello era prevista dal 2012 proprio a Castelvetrano e confermata nel 2019, ma non è mai stata attivata. “Perché? Forse altre erano le priorità da soddisfare? E chi le dettava?”, si chiede Cittadinanzattiva, definendo “inutile e dispendioso” il trasferimento da Mazara a Castelvetrano, che ha già incontrato la contrarietà degli operatori.
- Psichiatria: coerentemente con la scelta di accentrare le specialità mediche a Castelvetrano, anche questa branca dovrebbe trovare collocazione nello stesso nosocomio, che disporrebbe degli spazi adeguati.
Punto di ascolto per i cittadini
Per accompagnare i cittadini in questa fase complessa, l’associazione ricorda che presso l’ingresso A dell’ospedale è attivo un Punto di Ascolto ogni martedì e giovedì dalle 10 alle 12, dove è possibile ricevere chiarimenti, indicazioni e supporto nel rapporto con la sanità pubblica.
“Non possiamo permettere che scelte fondamentali per la salute dei cittadini siano dettate da logiche campanilistiche o interessi di parte” – conclude la nota – “continueremo a informare e a vigilare, sempre dalla parte dei pazienti”.