Non si placano le tensioni politiche a Trapani dopo l’uscita dalla Giunta comunale di Emanuele Barbara. L’ex assessore, nel corso di una diretta social, ha parlato di presunte irregolarità nello spoglio delle ultime elezioni comunali del 2023, che avrebbero consentito a due liste della coalizione a sostegno del sindaco Giacomo Tranchida di superare la soglia di sbarramento del 5%.
Secondo Barbara, nella notte dello spoglio quelle liste risultavano sotto il quorum, ma all’indomani mattina sarebbero state “recuperate” con un solo voto in più, riuscendo così a entrare in Consiglio comunale.
A raccogliere la denuncia è stato l’ex deputato regionale Nino Oddo, che ricorda:
“Quella notte andammo a dormire con una certa ripartizione dei seggi che escludeva due liste. La mattina dopo, inopinatamente, risultarono avere superato il quorum per un voto. Se le affermazioni di Barbara fossero confermate, cambierebbe tutto: la stessa legittimità della maggioranza consiliare verrebbe meno. Chiedo che l’autorità giudiziaria chiarisca la vicenda”.
Dal canto suo, il sindaco Giacomo Tranchida, contattato da Tp24, ridimensiona: “Non risulta nulla del genere. La mia elezione è stata promulgata regolarmente. Dopo le elezioni, l’allora candidato perdente Maurizio Miceli presentò ricorso al TAR, ma fu respinto”.
Le nuove accuse rischiano ora di alimentare un clima politico già carico di tensioni e veleni.