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12/09/2025 14:41:00

Due libri per capire il nostro tempo: Paola Caridi e Alaa Faraj

In libreria arriva in questi giorni Sudari (Feltrinelli) di Paola Caridi, una delle più attente studiose del mondo arabo e palestinese. È un libro che attraversa, con sobrietà e compassione, il dolore di un popolo martoriato. Il sudario, simbolo che copre e allo stesso tempo rivela, diventa nelle pagine della Caridi memoria collettiva, rito, denuncia e atto d’arte capace di restare accanto al dolore del mondo. Un testo che non si legge soltanto: si ascolta.

La prossima settimana, invece, uscirà un libro destinato a diventare documento imprescindibile del nostro tempo: "Perchè ero ragazzo", la testimonianza diretta di Alaa Faraj, condannato a 30 anni come “scafista” e già da dieci anni in carcere. Una condanna assurda, fondata su testimoni mai ascoltati e prove ignorate. La sua vicenda è emblema di oltre tremila persone imprigionate in Italia con accuse di scafismo, quasi tutte innocenti.

Dalle lettere scritte in cella e dall’italiano imparato in carcere, nasce un racconto che è allo stesso tempo lirico e straziante, miracolo di dignità e resistenza. Una lezione di umanità che mostra il volto nascosto di un Paese capace di perseguitare ragazzi innocenti e, nello stesso tempo, di accogliere criminali veri con voli di Stato.

Se c’è un libro da scegliere oggi, è questo: perché illumina un inferno che si consuma accanto a noi e ci obbliga a non distogliere lo sguardo.