Dove essere pronto per l'estate, ma non non è mai entrato in funzione. Che fine ha fatto il dissalatore mobile di Trapani? I moduli sono arrivati a Giugno, ma, come abbiamo raccontato su Tp24, i lavori sono in ritardo, tanto per cambiare ...
La situazione ha scatenato la denuncia del capogruppo del Partito Democratico all'Ars, Michele Catanzaro, che accusa il governo regionale di "scelte strategiche errate" e di aver "venduto" i dissalatori come una soluzione efficace alla sete della popolazione.
La denuncia di Catanzaro non si ferma a Trapani. Il capogruppo dem ha messo sotto accusa anche l'impianto di Porto Empedocle, costato almeno 26 milioni di euro, che secondo le sue dichiarazioni produce solo la metà dell'acqua prevista. La ragione? Il rumore generato dall'impianto è tale da costringerlo a spegnersi nelle ore notturne per non disturbare i residenti vicini.
A Trapani, invece, il problema è il ritardo. Catanzaro sostiene che le cause siano da ricercare in "problemi tecnici e, forse, la scelta infelice di costruirlo sul sito del vecchio impianto dismesso, nonostante gli ingenti fondi già spesi".In questo scenario, la Sicilia occidentale, da Trapani ad Agrigento, continua a soffrire la sete.
La replica della maggioranza: “Critiche strumentali”
La polemica ha trovato una risposta nel capogruppo di Forza Italia all’Ars, Stefano Pellegrino, che ha definito le critiche di Catanzaro "strumentali"7. Pur non smentendo i problemi denunciati, Pellegrino ha precisato che i dissalatori non sono l'unica soluzione all'emergenza idrica, ma una risposta "necessaria e in tempi medio-brevi" in attesa di "interventi strutturali sulla rete idrica" che richiedono anni e investimenti miliardari.
Pellegrino ha invitato l'opposizione a un confronto "costruttivo" basato su "dati reali", sottolineando che la situazione è complessa anche a causa delle "lungaggini burocratiche". La politica resta divisa di fronte a un'emergenza idrica che, oltre a essere causata dai cambiamenti climatici e dalla desertificazione, è aggravata dalla "mancata manutenzione ultradecennale delle dighe" e dalle reti idriche "colabrodo che disperdono la metà dell’acqua".