I Consiglieri Comunali del gruppo consiliare “Scrusciu” Giuseppina Spagnolo e Giuseppa Asaro, esprimono forte preoccupazione per la situazione che coinvolge i servizi postali a Salemi.
Da quasi un anno, infatti, l’ufficio postale di Via Rocche San Leonardo n. 1 risulta chiuso, senza che sia stata data alcuna comunicazione certa ai cittadini su tempi e modalità di riapertura o eventuale diverso riposizionamento.
Contestualmente, e’ di questi giorni la chiusura anche dell'ufficio postale di Via Antonino Lo Presti – la sede centrale della città- per lavori di ristrutturazione, che sta aggravando ulteriori disagi agli utenti.
I consiglieri lamentano che hanno appreso ancora una volta la notizia soltanto tramite la stampa dell'interruzione di servizi essenziali quali sono quelli di Poste Italiane e non, come sarebbe più corretto, attraverso i canali istituzionali.
I lavori di ristrutturazione,che nessuno nega essere necessari, hanno però una tempistica discutibile e stanno causando gravi problemi soprattutto ad anziani e residenti dei quartieri Paese Nuovo e Cappuccini.
A ciò si aggiunge la mancata comunicazione sulla durata dei lavori, elemento che desta ulteriore preoccupazione e incertezza.
È bene ricordare che, pur trattandosi di un servizio gestito da un soggetto privato, gli uffici postali svolgono funzioni essenziali di interesse pubblico: pagamento pensioni, servizi finanziari e digitali, corrispondenza, oltre ad attività legate al corretto svolgimento delle elezioni.
Per tali ragioni, i Consiglieri del gruppo Scrusciu hanno chiesto ufficialmente all’Amministrazione comunale se siano stati attivati contatti formali con Poste Italiane sulla riapertura (o riposizionamento) della sede di Via Rocche San Leonardo e sui tempi dei lavori in Via Antonino Lo Presti; se il Comune sia a conoscenza dei piani e delle tempistiche previste da Poste Italiane per il ripristino del servizio a Paese Nuovo e quali iniziative concrete intenda adottare per garantire, anche in via temporanea, la continuità del servizio postale in città.
“La chiusura simultanea delle due sedi – sottolineano le Consigliere – rappresenta un disservizio grave e ingiustificato. È dovere dell’Amministrazione comunale farsi portavoce dei cittadini e pretendere risposte e soluzioni concrete da Poste Italiane.”
Il gruppo Scrusciu ribadisce che continuerà a seguire con attenzione la vicenda, raccogliendo le istanze della popolazione e vigilando sul diritto della comunità salemitana ad avere garantiti servizi postali adeguati, efficienti e trasparenti.