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14/09/2025 10:13:00

"Calenda offende la Sicilia". Schifani lascia la convention di Forza Italia

Tensione alta a San Benedetto del Tronto, dove il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha abbandonato la convention dei giovani di Forza Italia dopo un acceso scontro con Carlo Calenda. Il governatore ha rinunciato al suo intervento, accusando il leader di Azione di aver insultato la Sicilia e le sue istituzioni.

“Ha detto che la Sicilia è da cancellare, che è da buttare”, ha raccontato Schifani all’Ansa. “Un comportamento assurdo, soprattutto da parte di un ospite. Lui in quel momento era a casa mia”.

 

Cosa è successo

Il diverbio è scoppiato poco prima dell’intervento di Calenda sul palco della kermesse “Azzurra Libertà”, davanti a decine di persone. Schifani, raccontano i presenti, si è avvicinato per salutarlo: “Ciao Carlo”, avrebbe detto. Ma la risposta di Calenda avrebbe gelato tutti: “Tu sai cosa penso della Sicilia: è da cancellare, da cancellare”.

Schifani ha provato a replicare, sottolineando che la Sicilia è la regione con il più alto tasso di crescita del Pil, ma Calenda – stando alla versione del governatore – avrebbe rincarato la dose: “La Sicilia è da buttare. Quelli che non aboliscono il voto segreto devono andare al confino”.

A quel punto Schifani ha scelto di lasciare la convention e fare rientro a Palermo.

 

La replica di Calenda: “Dico solo quello che penso”

Il leader di Azione ha confermato lo scontro, ma ha minimizzato: “Mi dispiace che Schifani si sia offeso, ma ho solo detto quello che penso. I siciliani sono vittime di un sistema clientelare, costoso e inefficiente. Un sistema che non è nato ieri, ma che esiste da decenni”.

Parole che, per molti, suonano come un attacco frontale non solo alla politica siciliana, ma all’intera Regione. E non è la prima volta che Calenda utilizza toni simili.