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17/09/2025 10:31:00

Saline di Trapani, I mulini delle Saline a rischio: fondi Pnrr bloccati dalla burocrazia

I mulini delle saline di Trapani rischiano di essere dimenticati. A lanciare l’allarme è Vita Canino, proprietaria della Salina Galia-Canino e beneficiaria del bando PNRR dedicato alla protezione e valorizzazione dell’architettura rurale. Il progetto, finanziato dalla Regione Siciliana e gestito dall’Assessorato ai Beni Culturali, prevede il recupero di strutture storiche e identitarie. Ma i ritardi burocratici e la mancanza di liquidità stanno mettendo tutto in discussione. «Ad oggi non abbiamo ricevuto l’anticipo previsto. I fondi non arrivano. I lavori sono fermi», denuncia Canino. La scadenza per la chiusura è fissata al 31 dicembre 2025, ma le procedure per l’erogazione dei fondi sono lente e complesse. «Senza liquidità è impossibile rispettare il cronoprogramma», spiega. Una richiesta di proroga è stata inviata al Ministero della Cultura, al Ministero dell’Economia e alla Regione. «È necessaria, altrimenti rischiamo di vanificare gli investimenti già fatti». Eppure il Decreto del MEF del 6 dicembre 2024 prevede l’erogazione entro trenta giorni dalla richiesta, ma non sta accadendo. Nel territorio comunale i mulini ancora in piedi si contano sulle dita di una mano. «La ristrutturazione richiede maestranze specializzate. Le cupole e le pale in legno non si trovano facilmente. Servono tempi più lunghi e risorse certe». Il rischio è chiaro: senza interventi urgenti il paesaggio rurale della Riserva rischia di perdere pezzi fondamentali. «La Regione deve velocizzare le pratiche e chiedere al Governo e all’Unione Europea una proroga. Se non si agisce subito, le saline e i mulini sono destinati a morire».