"La vera emergenza di questi anni è la normalizzazione e la sottovalutazione del fenomeno mafioso: le mafie di oggi non hanno più coppola e lupara, ma vestono bene e scorazzano indisturbate nell’economia, nella finanza e nei salotti del potere".
È quanto sottolineano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Giustizia di Camera e Senato – Stefania Ascari, Anna Bilotti, Federico Cafiero De Raho, Valentina D'Orso, Carla Giuliano, Ada Lopreiato e Roberto Scarpinato – commentando il convegno sulla criminalità organizzata nazionale e transnazionale organizzato a Messina dall’europarlamentare M5S Giuseppe Antoci.
Secondo i parlamentari pentastellati, l’iniziativa ha avuto il merito di riportare l’attenzione pubblica su una questione che rischia di essere messa ai margini del dibattito politico: "Gli appetiti delle mafie sono cambiati e sono cresciuti, così come si sono raffinate le loro tecniche. Dove ci sono soldi, loro arrivano. In assenza di un rilancio forte e deciso dell’azione di contrasto, rischiamo di tornare indietro di trent’anni nella lotta alla criminalità organizzata".
Il M5S avverte che il pericolo non è futuro ma già presente: "Siamo nel pieno di questa corsa all’indietro. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia. Sul piano normativo serve un cambio di passo radicale: occorrono strumenti nuovi, efficaci e rapidi, all’altezza della velocità e della pervasività delle mafie globali del terzo millennio".