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18/09/2025 13:15:00

Poggioreale Vecchia rinasce: inaugurati i lavori per l’accesso e l’illuminazione artistica del borgo

Un passo concreto verso la rinascita del borgo fantasma del Belice. Sono stati inaugurati ieri mattina i lavori per la realizzazione del percorso di accesso e dell’illuminazione artistica di Poggioreale Vecchia, il centro storico abbandonato dopo il terremoto del 1968.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Poggioreale, Carmelo Palermo, l’architetto Lelio Oriano Di Zio, il direttore artistico Lucio Tambuzzo, il direttore dei lavori Antonella Genco, il dirigente della Regione Siciliana Tuccio D’Urso, l’ex sindaco Mimmo Cangelosi, il presidente del Consiglio comunale Sandro Ippolito, i componenti della giunta e, in un’ottica di collaborazione con il progetto «Gibellina Capitale dell’Arte Contemporanea 2026», il direttore artistico Andrea Cusumano.

 

Il nuovo lotto di interventi, firmato dall’architetto Giovanni Cirrito, consentirà la creazione di un percorso pedonale sicuro lungo Corso Umberto, che collega Palazzo Agosta – già restaurato – con Piazza Elimo, cuore del vecchio paese. Contestualmente sarà installato un impianto di illuminazione artistica che permetterà l’apertura alle visite serali. 

 

«Grazie a queste opere – ha dichiarato il sindaco Palermo – potremo finalmente aprire Poggioreale Vecchia ai visitatori, lungo un itinerario che restituisce vita e dignità a questo luogo simbolo del Belice. Contiamo di completare i lavori entro novembre 2025 e inaugurare l’accesso all’inizio del 2026».

 

Il progetto si inserisce nell’ambito di un più ampio piano di rigenerazione urbana finanziato con fondi PNRR, per un valore di 1,6 milioni di euro, promosso dall’Unione Europea e dal Ministero della Cultura. «Oltre agli interventi strutturali – ha spiegato Tambuzzo – stiamo portando avanti attività culturali, la nascita di nuove imprese e iniziative che puntano a restituire vitalità al territorio».

Un modello, dunque, che vuole connettere la Poggioreale del passato con il centro nuovo ricostruito a pochi chilometri di distanza. «Non solo musealizzazione del borgo – ha aggiunto Palermo – ma anche botteghe artigianali, strutture ricettive, ristorazione e un programma culturale diffuso. È una sfida contro lo spopolamento che vuole fare di Poggioreale una comunità guida».

 

Il vecchio borgo di Poggioreale, in provincia di Trapani e a meno di due chilometri dal celebre Cretto di Burri a Gibellina, è considerato una delle più importanti testimonianze della tragedia del terremoto del 1968. Oggi, grazie a questo progetto, diventa laboratorio di rinascita per i cosiddetti “paesi fantasma” siciliani.

La regia della rinascita architettonica porta la firma di due progettisti di rilievo: l’architetto Lelio Oriano Di Zio, autore del progetto di albergo diffuso a Santo Stefano di Sessanio, e l’architetto siciliano Giovanni Cirrito.