E’ in commissione Bilancio all’ARS la manovra quater, il debutto non è uno dei migliori: si prevedono 600mila euro per i deputati di maggioranza e 300mila per quelli di opposizione. La chiamano politica del territorio, le "mancette" sono uno strumento per consentire ai vari deputati di dare risposte sul territorio dove poi torneranno a fare la propria campagna elettorale. Ma la spartizione è ancora più dettagliata: 27 milioni per i deputati di centrodestra, che in totale sono 45, e 8milioni saranno a disposizione dei deputati, 25, di opposizione. Saranno somme, questo appare l’orientamento, che non potranno essere utilizzate per sagre e feste di paese ma unicamente per interventi strutturali.
Le norme approvate
La commissione Bilancio ha dato il via libera agli articoli esclusi dalla manovra ter.
Approvato il nuovo sistema contabile basato sul principio Accrual, la riforma del Pnrr prevede l’adozione di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale Accrual per tutte le amministrazioni pubbliche, entro il 2026. Ed ecco che le variazioni di bilancio servono per preparare gli Enti a questa nuova fase.
Approvata poi la norma che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro per fronteggiare la crisi idrica, somme da destinare al ristoro delle spese effettuate in emergenza e all’attuazione di interventi in atto privi della necessaria copertura finanziaria.
Trova posto in manovra anche l’implementazioni e l’adeguamento delle piattaforme digitali del dipartimento regionale tecnico, che gestisce un ecosistema articolato di piattaforme telematiche, indispensabili per lo svolgimento delle attività amministrative, tecniche e istituzionali della Regione. La spesa è di 873 mila euro per l’esercizio finanziario 2025, di euro 1,47 milioni per l’esercizio 2026 e di euro 1,2 milioni per l’esercizio 2027.
Sì alla norma per fronteggiare la carenza di medici anche nei Comuni ricadenti nelle Isole minori: circa 500mila euro sono previsti per l’esercizio finanziario 2025, mentre 1,15 milioni di euro per quello del 2026. Sulla base del fabbisogno orario accertato di ogni Asp, sarà poi l’assessore alla Sanità a ripartire lo stanziamento dei fondi.
Approvato l’articolo che prevede lo stanziamento di 240mila euro per i cofinanziamenti della Regione per le produzioni cinematografiche o serie tv. Due milioni di euro sono previsti per i grandi eventi a Palermo e Catania “di alto valore turistico e artistico”.
Due sono i due milioni previsti per finanziare la legge “Liberi di scegliere”: il 75% delle risorse mira ad aiutare il genitore che vuole andare via dalla vecchia residenza ma ha difficoltà economiche a farlo.
Somme per gli Asacom
Ci sono tre capitoli di bilancio: viene garantita la somma di 2,5 milioni di euro ai Comuni per garantire il servizio Asacom fino a dicembre negli asili, alle elementari e alle medie; il secondo capitolo di bilancio stanzia 5milioni di euro con la stessa assistenza ma per attività extrascolastiche; nel terzo capitolo ci sono altri 2,5 milioni previsti per servizi aggiuntivi in favore degli studenti disabili nelle scuole superiori.
Lo stop
Alcuni articoli sono stati ritirati con emendamenti governativi, abrogata la norma relativa all’accesso alla tutela giustiziale amministrativa, via l’articolo per l’abrogazione e le modifiche di norme, necessario per scongiurare l’impugnativa di alcune specifiche disposizioni da parte del Governo nazionale. Sono state soppresse anche le agevolazioni per istituire tratte intercontinentali da e per la Sicilia.
Dovranno invece esprimersi sulle somme per i parchi archeologici; per il sostegno ai Comuni per le iniziative di carattere sociale, economico e culturale; per gli interventi in materia di pianificazione del demanio marittimo e rigenerazione urbana e riserva naturale lago di Pergusa. Hanno tempo entro il 26 settembre per approvare la manovra in Commissione e poi incardinarla in Aula.
Faraone: centrosinistra non partecipi a spartizioni clientelari
Il coordinatore regionale di Italia Viva, Davide Faraone, lancia un appello alle forze della sua cordata politica, del campo largo: “Sui giornali leggiamo che, nonostante scandali, richiami dei partiti nazionali e persino della magistratura contabile, all’Ars non si rinuncia ai cosiddetti 'emendamenti territoriali clientelari'. Ancora una volta si prepara la solita spartizione: 27 milioni ai 45 deputati del centrodestra, 8 milioni ai 25 dell’opposizione. Dal centrodestra non mi aspetto nulla, i metodi sono sempre quelli. Ma chiedo ai parlamentari del centrosinistra di smentire categoricamente che tutto ciò stia accadendo. È impossibile costruire una vera alternativa se si ripetono, anche in misura minore, gli stessi meccanismi consociativi. Si faccia ostruzionismo, se necessario, ma si blocchi questa pratica vergognosa. Quelle risorse devono andare agli interessi generali. Per questo rivolgo un appello ai segretari e ai capigruppo del centrosinistra: siate chiari e trasparenti. Dite pubblicamente che non ci saranno scambi e che nessuno accetterà prebende”.