Torna al centro del dibattito il tema della Formazione Professionale in Sicilia e, in particolare, la controversa procedura del click day. A sollevare la questione è l’onorevole Valentina Chinnici, deputata del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana e vicepresidente della V Commissione Cultura, che ieri ha partecipato all’audizione in Commissione dell’assessore regionale alle Attività produttive Edgardo Turano e dei vertici di Sicilia Digitale.
La seduta era stata convocata a seguito di un’interrogazione presentata dalla stessa Chinnici, dopo il crash della piattaforma informatica che aveva paralizzato la prima sessione del click day legato all’avviso 7.
«La procedura dei click day per l’accesso ai fondi della Formazione Professionale si conferma inadeguata e profondamente casuale» ha dichiarato la deputata. «Era nata come misura emergenziale per allargare il sistema a più enti, ma non riesce a garantire il vero obiettivo: il diritto dei giovani a un’offerta formativa di qualità».
Secondo quanto emerso in Commissione, sarà programmato un nuovo click day entro la fine del mese, ma per Chinnici il problema rimane aperto: «L’Amministrazione continua a concentrarsi sulla gestione degli enti e sulla spesa dei fondi, dimenticando che quelle risorse dovrebbero servire a costruire opportunità concrete per i nostri ragazzi».
La deputata richiama l’urgenza di un cambio di prospettiva: «Bisogna offrire percorsi formativi ben progettati e di alto livello, capaci di restituire futuro e dignità a chi è uscito dal circuito scolastico. Come ricordava Calamandrei, l’istruzione deve dare ‘un posto di sole e di dignità’. Invece, la formazione in Sicilia è stata spesso terreno di ingerenze economico-elettoralistiche: non può essere il click day l’unica garanzia di trasparenza».
Chinnici conclude con un appello all’amministrazione regionale: «Serve un cambio di passo radicale, che metta davvero al centro i destinatari finali – i giovani siciliani – e non solo la ripartizione delle risorse tra gli enti. Continueremo a vigilare affinché questo avvenga».