Nella giornata di ieri è stata emessa dall’ASP di Trapani la delibera con cui si istituisce una Task force aziendale per coordinare le attività di ricognizione e aggiornamento delle liste di attesa. Quindi la Task force dovrà assicurare la coerenza dei flussi informativi con il sistema SovraCUP regionale, monitorare l’andamento dei recuperi e redigere report periodici da trasmettere alla Direzione e agli Uffici Regionali competenti.
La delibera segue le disposizioni regionali, emanate già qualche settimana fa, che ha come unico obiettivo quello di ridurre le liste di attesa grazie anche all’erogazione delle prestazioni aggiuntive in favore del personale medico e sanitario. La commissaria straordinaria Sabrina Pulvirenti già il 5 settembre scorso aveva provveduto ad emanare un avviso interno di manifestazione di interesse per la formulazione di un elenco di Dirigenti medici ed un elenco del personale infermieristico, ostetrico e tecnico di radiologia, disponibile ad effettuare prestazioni aggiuntive finalizzate all’abbattimento delle liste di attesa.
La Task Force
L’atto aziendale che prevede di supportare l’abbattimento delle liste di attesa, che durerà in carica fino al completamento delle attività previste, ha istituito la task force che è composta da : Sabrina Pulvirenti - Commissario Straordinario Asp Trapani (coordinatore); Giuseppe Ferrara, U.O.C. Servizi di Staff; Daniela Cardella, U.O.C. Servizi di Staff; Riccardo Campo, Direzione Generale; Salvo Saccheri, U.O.C. Servizi di Staff; Gaspare Licari, Direzione Sanitaria Aziendale; Benedetto Campo, U.O.S. Professioni sanitarie infermieristiche - ostetriche; Diego Comparato, Responsabile UOS Serv. Amm.Terr Strutture Convenzionate; Vanessa Burgarella, U.O.S. Trattamento Economico; Vittorino Chittaro, U.O.C. Risorse Umane; Giacomo Picone, U.O.S. Trattamento Economico; Alessandro Pirrone, Olomedia S.r.l.; Sergio Di Giorgio, Wind S.P.A.; un rappresentante della Direzione Sanitaria Aziendale (Nicola Ganci o Rosalia Trentacoste); un rappresentante della Direzione Amministrativa Aziendale (Maria Catalano o Manuela Giubilato).
I compiti
La task force avrà il compito tra le altre cose di: gestione delle prestazioni, sovraintendere alla gestione delle prestazioni U(urgente) e B(breve), garantendone l’erogazione nei tempi previsti; assicurare l’attuazione delle azioni previste dall’aggiornamento del Piano Operativo per il Recupero delle Liste di Attesa aziendale; monitorare l’allocazione delle agende dedicate; individuare e proporre alla Direzione Strategica azioni correttive finalizzate alla riduzione delle liste di attesa; monitoraggio economico e risorse; monitorare il pagamento delle prestazioni aggiuntive a dirigenti medici, infermieri, ostetriche e tecnici di radiologia, garantendo equità e trasparenza; proporre alla Direzione Strategica eventuali accordi integrativi con il privato accreditato, da sottoporre alla Regione, per incrementare la capacità produttiva in caso di picchi di domanda.
L’aspetto più importante riguarda la comunicazione, la task force infatti dovrà avere cura di predisporre iniziative di comunicazione e trasparenza verso i cittadini, garantendo la diffusione delle informazioni relative ai tempi e alle modalità di accesso ai servizi, dovrà pure monitorare la qualità percepita dagli utenti attraverso indagini apposite.
La non comunicazione di Pulvirenti
La commissaria è arrivata a Trapani luglio, dopo lo scandalo esploso per i referti consegnati in ritardo, che è costata la vita ad alcuni pazienti, altri sono in fase terminale, altri ancora in cura oltre lo Stretto. Quello scandalo ha toccato non solo la provincia di Trapani ma l’intero Paese, si è parlato ovunque di questa tragedia che è tanto sanitaria quanto umana. Il 26 settembre si terrà l’altra udienza dell’incidente probatorio, intanto tra medici, tecnici di laboratorio e infermieri ci sono 19 indagati, che rischiano grosso con capi di imputazione pesanti.
Pulvirenti arriva in Sicilia da Roma con un carico di esperienza professionale importante, non è stata scelta a caso. Ed è cambiato completamente il registro comunicativo dell’Azienda. Si è passati da una eccessiva sovra esposizione, con l’ex manager Ferdinando Croce, ad una non comunicazione. Ci si attiene ai comunicati stampa e basta.
Più volte sollecitata, seppure sia apparsa inizialmente disponibile, ha rifiutato ogni intervista. Ma la commissaria non è qui per fare un favore a nessuno, nemmeno al territorio, ma per mettere a posto una macchina che altri non hanno saputo guidare. E compito ancor più difficile è quello di riallacciare il nodo della fiducia, andata completamente persa, tra il cittadino e la sanità provinciale.
Ed è un atteggiamento che fa discutere quello messo in campo, non è un basso profilo, no. E’ volere evitare il confronto con la stampa locale, preferendo invece colloqui riservati con i rappresentanti politici. Di cui si ha notizia perché sono gli stessi politici che candidamente lo confermano. Può piacere o meno ma i giornalisti rappresentano il tramite naturale tra le Istituzioni e l’opinione pubblica. Escluderli dal dialogo significa, di fatto, privare la comunità di un’informazione diretta e pluralista. Insomma, le informazioni sono quelle dei comunicati stampa.
Dai vertici aziendali ci si aspetta non il book fotografico ma una pari dignità di interlocuzione: ai politici il confronto tecnico e decisionale, ai giornalisti la possibilità di porre domande, approfondire, chiedere chiarimenti. In sanità questo non è un optional ma una necessità.