“Quando, nel primo giorno di scuola, denunciammo con forza le condizioni inaccettabili dell'istituto complessivo Bassi/Catalano – aule improvvisate, prive di finestre e ventilazione, bagni inagibili, cantiere aperto accanto a bambini e insegnanti – qualcuno provò ad accusarci di allarmismo. Tra questi, perfino la Garante per l’Infanzia, che invece di tutelare i minori ha pensato bene di fare da scudo politico al sindaco Tranchida e alla sua Amministrazione. Oggi i fatti ci danno pienamente ragione”.
Le ispezioni dei consiglieri di Fratelli d’Italia hanno riguardato due scuole primarie: la Livio Bassi e la San Francesco d’Assisi. In entrambe, gli alunni hanno seguito le lezioni in contemporanea con i lavori di recupero delle strutture. Già nell’agosto del 2024 gli stessi consiglieri avevano sollevato il problema, ricevendo dal sindaco rassicurazioni che, a distanza di un anno, non hanno trovato riscontro.
Così Fratelli d’Italia Trapani commenta la circolare n. 24 del 18 settembre 2025 con cui la dirigente scolastica dell’Istituto “Bassi – S. Catalano” ha disposto la sospensione immediata dei lavori di manutenzione straordinaria sulle facciate esterne durante l’orario scolastico. Nello specifico, gli operai non potranno utilizzare il martelletto automatico “proprio per garantire sicurezza e salubrità agli studenti”. Una misura che conferma, sottolinea il partito, come “le nostre denunce fossero fondate e che la scuola non era in condizioni accettabili per accogliere gli alunni”.
La vicenda parte il 16 settembre, giorno di riapertura delle scuole, con il sopralluogo di Maurizio Miceli e Nicola Lamia. Aule ricavate con tramezzi senza finestre, un solo bagno per oltre 150 bambini, mense inagibili, polvere che entrava dalle finestre aperte per il caldo: un elenco di criticità che Fratelli d’Italia portò subito alla luce, accusando l’amministrazione di “grave assenza di programmazione”.
In quell’occasione intervenne anche il dirigente ai Lavori Pubblici, Orazio Amenta, chiarendo le tempistiche: “I lavori del primo piano saranno completati entro fine settembre, quindi tempo delle pulizie e a ottobre sarà disponibile. La stessa cosa per la Don Bosco: tra metà e fine ottobre gli alunni saranno trasferiti parte alla San Francesco, parte alla Livio Bassi e parte alla Don Bosco”.
Fratelli d’Italia parla di vittoria politica e chiede le dimissioni della Garante per l’infanzia, Anna Maria Ganci, accusata di avere difeso il sindaco Tranchida invece che i minori. “Un garante deve tutelare i bambini, non fare propaganda”, hanno dichiarato i dirigenti locali. Ricordano che già nel primo giorno di scuola avevano denunciato aule improvvisate senza finestre, bagni inagibili e cantieri aperti accanto a bambini e insegnanti.
Dura la replica dell’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Passalacqua, che difende la Garante: “Le accuse sono inopportune, la professoressa Ganci ha sempre lavorato con competenza e serietà. Le scuole sono un bene comune, e stiamo lavorando per renderle più sicure grazie agli investimenti PNRR”.
Non è mancata la voce del sindaco Tranchida, che ribalta la questione: “Dove erano questi alfieri di Fratelli d’Italia quando le passate amministrazioni, che loro stessi sostenevano, lasciavano le scuole in condizioni pietose? Oggi siamo noi a farci carico delle loro inadempienze per restituire edifici più sicuri”.
La tensione resta alta, con genitori e insegnanti che chiedono certezze e tempi chiari. I lavori al primo piano della Bassi dovrebbero concludersi entro fine settembre, mentre per la Don Bosco il trasferimento degli alunni è previsto tra metà e fine ottobre. Intanto il confronto politico continua, tra accuse di allarmismo e difese d’ufficio, ma con una certezza: il ritorno in classe quest’anno a Trapani è stato tutto fuorché sereno.