Il quartiere Maria Ausiliatrice di Alcamo sta vivendo una vera e propria metamorfosi grazie al progetto di riqualificazione urbana Urban Sunrise. L'iniziativa, promossa dal Comune di Alcamo con il supporto di fondi PNRR e curata dall'associazione Sperone167 ETS, ha dato vita a un laboratorio di rigenerazione sociale e culturale, dove l'arte pubblica diventa un potente strumento di cambiamento. Un cambiamento che non riguarda solo l’aspetto estetico del quartiere, ma anche la creazione di nuove relazioni sociali e la costruzione di un forte senso di comunità.
La prima fase del progetto: un'arte che trasforma
Le attività di Urban Sunrise hanno avuto inizio nei mesi scorsi, con l'arrivo di numerosi artisti provenienti da diverse parti del mondo. I lavori di Andrea Buglisi, Medianeras, NeSpoon e Kitsune hanno già trasformato il volto del quartiere, portando colore, bellezza e riflessione sulle pareti degli edifici. Ma, come sottolineato dai promotori del progetto, questi interventi non sono solo murales: sono veri e propri atti di relazione, realizzati attraverso il dialogo con gli abitanti e con il pieno coinvolgimento della comunità.
Un elemento che ha reso questi lavori particolarmente significativi è stato il coinvolgimento attivo delle famiglie, dei bambini e delle bambine, che hanno partecipato alla realizzazione delle opere. La dimensione collettiva di queste azioni ha rafforzato i legami tra i residenti, creando nuove forme di appartenenza e solidarietà.
Un momento fondamentale di questo processo è stato l'evento pubblico del 30 agosto, che ha visto la presentazione della mostra Urban Sunrise Gallery nella Chiesa di San Pietro e la performance 300Grammi di Igor Scalisi Palminteri e Angelo Sicurella. Il talk tra istituzioni e comunità ha segnato un altro passo nella creazione di un ponte tra il centro e la periferia della città, portando alla ribalta una storia di riscatto e speranza.
La nuova fase: interventi di artisti internazionali e attività per la comunità
Il progetto entra ora nella sua seconda fase, con l’arrivo di nuovi protagonisti della scena artistica internazionale. Artisti come Yuda, Tellas e 2bleene sono pronti a portare la loro visione unica del mondo attraverso interventi che si intrecciano con la cultura locale e con le storie di vita degli abitanti del quartiere.
Tellas, con la sua poesia visiva, reinterpreta i paesaggi mediterranei, mentre Yuda porta un linguaggio intimo e sensoriale, che invita alla riflessione sul rapporto tra uomo e natura. Infine, 2bleene fonde pittura e grafica in opere che, ancora una volta, nascono dal dialogo con i residenti e dalle loro esperienze quotidiane. Non solo decorazioni murali, ma veri e propri atti di relazione che trasformano il quartiere in un luogo di incontro e riconoscimento reciproco.
Il 20 settembre, il quartiere Maria Ausiliatrice vivrà un altro momento corale. A partire dalle 16, un free walking tour guiderà i partecipanti alla scoperta delle opere d'arte che stanno cambiando il volto del quartiere. Alle 17:30, si terrà un cerchio di comunità con la partecipazione degli artisti coinvolti, un momento di confronto e scambio che conferma la natura inclusiva e partecipativa del progetto. La giornata si concluderà con un tappeto musicale a cura di Cruzito, uno degli artisti più rappresentativi della musica urbana siciliana, seguito da una cena sociale alle 20, sempre nel quartiere.
Rigenerazione sociale e infrastrutturale
Accanto agli interventi artistici, il Comune di Alcamo sta portando avanti un ambizioso programma di interventi infrastrutturali. Sono già stati realizzati spazi dedicati allo sport e alla socializzazione, come un campo da basket, un’area per gli orti urbani e un centro cinofilo. Nei prossimi mesi, si prevede la costruzione di uno skate park, un altro spazio pensato per rafforzare i legami tra i residenti e stimolare la partecipazione attiva.
Nel corso dei prossimi mesi, il progetto Urban Sunrise vedrà l’arrivo di altri artisti di fama internazionale, tra cui Taxis, Chekos, Millo, Dulk, Zurik e Capo.Bianco. Inoltre, il quartiere sarà protagonista di un laboratorio di pittura murale partecipata, guidato dall’artista Nino Carlotta, che coinvolgerà i bambini dell’asilo Gianni Rodari nella realizzazione di un’opera collettiva. Un'opportunità unica per i più piccoli di esprimere la loro creatività e di diventare protagonisti della trasformazione del loro quartiere.
Un progetto che guarda al futuro
“Quando arrivi in un quartiere come questo e parli con le persone, la prima cosa che ti raccontano sono i bisogni, le difficoltà, le fragilità. Le loro case sono danneggiate dalla noncuranza e dalla mancanza di manutenzione”, ha dichiarato l'artista Igor Scalisi Palminteri. L’invito, quindi, è quello di non fermarsi solo all'aspetto estetico della riqualificazione, ma di considerare anche le necessità fondamentali legate alla qualità della vita e alle condizioni abitative.
Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, ha sottolineato come Urban Sunrise non sia solo un progetto artistico, ma una vera e propria scommessa sulla qualità della vita, sullo sviluppo del tessuto sociale e sull'inclusione. “Questo progetto rappresenta una visione di futuro per il quartiere Maria Ausiliatrice”, ha dichiarato, “dove l’arte diventa il motore di una trasformazione profonda, che coinvolge ogni aspetto della vita comunitaria.”
Urban Sunrise è quindi una vera e propria "alba" che illumina il futuro del quartiere, dimostrando come l’arte, la cultura e l’impegno civico possano interagire per creare cambiamento, rinnovando gli spazi urbani e generando processi di crescita condivisa. Un progetto che, giorno dopo giorno, trasforma non solo le pareti dei palazzi, ma anche le vite e le relazioni delle persone che vivono nel quartiere.