Lunedì di confronto in maggioranza per il governo regionale, che ha la necessità di blindare la manovra quater. Si è partiti con una manovra di circa 80milioni di euro, poi lievitata a circa 110milioni e poi c’è la questione delle mancette per i deputati di maggioranza e di opposizione, che mette in imbarazzo il presidente sia della Regione che dell’ARS che avevano avuto una sola voce: stop a somme a pioggia. Il governo regionale è concentrato a riproporre la norma per i contributi all’editoria , e la norma per i Consorzi di bonifica, la norma sul south working. Venerdì a mezzogiorno è scaduto il termine per presentare gli emendamenti, ne sono stati presentati 200 dall’opposizione, di cui circa 100 del M5S, gli altri del PD.
Gli emendamenti del M5S
Sono un centinaio gli emendamenti targati M5S alla manovra quater che si accinge a sbarcare a Sala d'Ercole. Si va, solo per fare qualche esempio, da provvedimenti per il contrasto alle immortali liste d'attesa per visite ed esami, al finanziamento di comunità alloggio per disabili psichici, alle attività di assistenza igienico personale e alla comunicazione per gli alunni con disabilità, all'abbattimento delle barriere architettoniche negli uffici pubblici aperti al pubblico.
Il capogruppo all'Ars Antonio De Luca parla di propose che danno ai siciliani “Quelle risposte che attendono e che il governo non riesce a dare per inaccettabile miopia o indifferenza o, peggio, perché orientato più ad andare incontro ai desiderata dei deputati che lo sostengono che ai bisogni del cittadino. Questo andazzo deve finire. Schifani ha già dato abbastanza, e vergognosamente, ai suoi sodali con l'inaccettabile distribuzione di poltrone di sottogoverno. È ora di finirla”.
Nello specifico tra gli emendamenti del Movimento ci sono: il fondo per abbattere le liste d'attesa per visite ed esami medici; il finanziamento ai Comuni per le spese relative alle comunità alloggio per disabili psichici; gli incentivi per pannelli fotovoltaici e auto elettriche; i contributi a persone fisiche per recupero immobili nei centri montani; il rimpinguamento del capitolo di bilancio destinato alle attività di assistenza igienico-personale e all’assistenza alla comunicazione (ASACOM) per gli alunni con disabilità; finanziamento e potenziamento dei Centri unici di accesso alla valutazione (CUAV) che garantiscono la presa in carico integrata di persone fragili, non autosufficienti e disabili; finanziamento agli enti locali per interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici e uffici comunali aperti al pubblico e nei litorali destinati alla fruizione pubblica; finanziamento per consentire ai Comuni il pagamento delle rette dei disabili psichici nelle Comunità terapeutiche assistite; sospensione dei procedimenti di autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti di produzione e accumulo di energia elettrica da fonti rinnovabili che incidono direttamente sull’occupazione di suolo agricolo finché non viene emanata la legge che individua le aree idonee all'installazione di impianti a fonti rinnovabili; proroga di 12 mesi della graduatoria del concorso dell'Asp di Catania per l'assunzione a tempo indeterminato di Operatori sociosanitari per il bacino della Sicilia orientale; costituzione del bacino per gli ex lavoratori Almaviva; riqualificazione della riserva orientata Fiume Ciane e saline di Siracusa.
Il vertice
Questo incontro servirà non solo a blindare la manovra, evitando che pezzi della maggioranza tornino a fare i franchi tiratori, ma a mettere un punto al sistema delle mancette. Si chiede, e l’appello è stato già lanciato da Gaetano Galvagno, presidente dell’ARS, che non si ricorra al maxi emendamento ma che ciascuno degli emendamenti porti il nome e cognome del deputato.
Le parole di Galvagno sono state chiare, in riferimento allo stop ai maxi emendamenti:“Mi fa piacere che la mia proposta, formulata in occasione della scorsa finanziaria e apprezzata in aula pubblicamente anche dall’onorevole Sunseri, trovi la condivisione di molti deputati ed oggi anche del vice presidente Di Paola”.
Se la modalità resterà questa va da sé che ogni emendamento dovrà essere discusso in commissione Bilancio, la manovra allora potrebbe allungare i suoi tempi e arrivare in Aula solo a metà ottobre.
Rientra Sammartino
Venerdì pomeriggio si è dimesso l’assessore Salvatore Barbagallo, all’Agricoltura, subentrato a Luca Sammartino in seguito ai problemi giudiziari dello stesso, era stato indagato per corruzione dalla Procura di Catania, ed è stato sospeso per un anno dai pubblici uffici, sospensione scaduta. Barbagallo si è dimesso per motivi personali, lunedì 22 Sammartino dovrebbe tornare in giunta. Il presidente Schifani ha espresso gratitudine “Per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il suo mandato, per l’ottimo lavoro svolto e la grande professionalità con cui l’assessore Barbagallo ha portato avanti le proprie funzioni”.
La Lega è pronta a tornare protagonista
Nino Germanà, segretario regionale della Lega ha ringraziato l’uscente assessore: “Il professore Salvo Barbagallo ha svolto le funzioni di assessore regionale all’Agricoltura con grande dedizione, ottenendo risultati importantissimi in una fase in cui la nostra regione ha dovuto fronteggiare, nell’azione di governo, le immani difficoltà legate alla siccità ed alla conseguente riduzione dell’approvvigionamento idrico nelle aree di produzione agroalimentare. Si è distinto per la competenza e per la passione che lo ha guidato in tutti questi mesi. Barbagallo ha saputo confrontarsi con il Parlamento regionale con grande responsabilità e spirito indefesso sulle tante problematiche dei settori agricolo e della pesca. A nome della Lega della Sicilia lo ringrazio per il lavoro svolto, certo che la sua grande professionalità rappresenti una risorsa per la Sicilia. Nel partito continuerà a svolgere il ruolo di responsabile del dipartimento regionale dell’Agricoltura”.
Per Vincenzo Figuccia, deputato questore della Lega all’Ars, il ritorno alla piena attività di Sammartino “Rappresenta un momento significativo per tutti coloro che credono in una politica fatta di impegno, ascolto e presenza concreta sul territorio. Sammartino ha sempre dimostrato, con coerenza e dedizione, una visione chiara per lo sviluppo dell'agricoltura nel nostro territorio e sono sicuro che insieme, nel nostro stesso partito, la Lega, continueremo a batterci per dare risposte efficaci alle sfide che la nostra regione si trova ad affrontare - continua -. Ringrazio, altresì, il professore Salvatore Barbagallo per avere messo, come ha detto lui, cuore e anima nel ruolo finora ricoperto".