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22/09/2025 06:00:00

Salemi: asili comunali ancora chiusi in attesa della decisione del Tar

Sembrava quest’anno non doverci esserci alcun intoppo per l’apertura dei due micro nidi comunali "Piccoli Passi" e "Colibrì" . L’Amministrazione aveva avviato l’iter burocratico per l’espletamento della gara gia’ alla fine dello scorso anno.  La determina 196 che, come prevede la legge, delega  la Centrale Unica di Committenza dei Comuni di Pantelleria - Lampedusa e Linosa - Ustica e Salemi porta la data del 31 dicembre.

 

Tutto a posto, quindi?

Mai dire gatto se non lo hai nel sacco, avverte un vecchio adagio.

Quando poi si entra nel ginepraio delle procedure per concludere un contratto di appalto tra una Pubblica Amministrazione ed imprese private, le riserve sono d’obbligo.

Si aggira sempre lo spettro dei ricorsi, piu’ o meno temerari. Come anche nel nostro caso. Un sistema che privilegia le imprese ma non tiene conto dei disagi cui vanno incontro i cittadini.

 

A contendersi la gara erano rimaste due imprese. Il cui esito e’ stato oggetto di ricorso al Tar di Palermo da parte della ditta perdente.

Il Tar avrebbe potuto seguire due percorsi: o adottare un provvedimento di “affidamento” o uno di “sospensiva”. Non avendo preso nessuna delle due, si presume che la sentenza definitiva, non dovrebbe tardare ad arrivare.  

 

Nel frattempo, i genitori dei bambini avevano preparato un breve documento in cui chiedono “chiarezza sulle tempistiche di riapertura del nido e una soluzione tempestiva all'attuale problema, in modo da avere anche una organizzazione familiare al riguardo e che in futuro l'apertura del nido venga garantita nei primi di settembre vista la ripresa lavorativa di quasi tutte le mamme. che tutte le procedure burocratiche per la gestione del nido comunale(gare d'appalto, cooperative che gestiranno il servizio , manifestazione d'interesse ecc ecc vengano anticipati maggiormente considerati gli imprevisti che si sono verificati negli ultimi anni;  e soprattutto che ci vengano comunicati in tempo utile eventuali ritardi o slittamenti di date riguardo l'apertura del servizio o qualora il servizio nido non venga garantito.”

 

Mentre il Comune il 12 agosto pubblicava un avviso esplorativo definito “manifestazione di interesse” finalizzato all’individuazione di un operatore economico per l’affidamento dei servizi dei due micro nidi di cui stiamo trattando per un periodo di 20 settimane con decorrenza presumibilmente dal 15 settembre.

 

 

Nello stesso atto comunale veniva precisato che “l’evento verificatosi è stato imprevedibile e non imputabile all'amministrazione del Comune di Salemi “ e che e’ emerso “la necessità di un intervento immediato di risoluzione del gap verificatosi (individuazione di un nuovo O.E), per evitare interruzioni del servizio che determinerebbe disagi per n.48 beneficiari e delle loro relative famiglie”.

 

Ma la data del 15 settembre ipotizzata dall’Amministrazione comunale e’ ormai trascorsa da oltre una settimana. Nessuna ditta ha manifestato interesse.  

Questi, sinteticamente, i fatti. Da questo momento, tutto e’ affidato alla decisione del Tar.

 

Dall’Amministrazione comunale e soprattutto dai familiari interessati al problema, viene auspicato che la sentenza possa essere emessa entro il piu’ breve tempo possibile. Magari alla fine del corrente mese o, al massimo, agli inizi di ottobre.

 

Ne trarrebbero beneficio soprattutto i bambini, ma anche  i 12 operatori impegnati nel servizio, e le 48 famiglie che hanno programmato la loro quotidianità avendo confidato nell’inizio delle attivita’didattiche in tempi regolari. Una domanda a questo punto, sorge spontanea, come diceva l’indimenticabile Antonio Lubrano di “Mi manda RaiTre”:

“Perché  i cittadini quando vengono privati di un importante servizio pubblico, qual e’ quello scolastico non vengono tutelati allo stesso modo di come lo sono le imprese?”.

 

Franco Ciro Lo Re