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23/09/2025 10:46:00

Controlli nei cantieri in provincia di Trapani. Tante irregolarità e lavoratori in nero

Cantieri edili nel mirino dei Carabinieri in provincia di Trapani. Otto cantieri su otto sono risultati irregolari, tra Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria. 

 

È il bilancio dell’ultima operazione di controllo condotta dal Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo e del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) di Trapani, con il supporto dell’Arma territoriale, nell’ambito di un’attività mirata alla sicurezza nei luoghi di lavoro e al contrasto del lavoro irregolare, in linea con le direttive nazionali del Comando Carabinieri e dell’Ispettorato del Lavoro.

 

Nel dettaglio, sono state sottoposte a controllo 15 imprese e identificati 34 lavoratori: 13 di questi sono risultati irregolari, e 10 completamente “in nero”, cioè privi di contratto.

Per sei attività imprenditoriali è scattata la sospensione immediata: in alcuni casi perché il numero di lavoratori in nero superava il 10% del totale, in altri per gravi violazioni in materia di sicurezza nei cantieri. Le sanzioni amministrative comminate ammontano a 65.600 euro, a cui si aggiungono ammende per oltre 62.700 euro.

 

Tra le violazioni più gravi e diffuse rilevate durante i controlli:

  • - mancata formazione dei lavoratori
  • - assenza della sorveglianza sanitaria
  • - mancata consegna dei dispositivi di protezione individuale (DPI)
  • - carenza di servizi igienico-sanitari nei cantieri
  • - assenza di addetti al primo soccorso e all’antincendio
  • - mancanza di recinzioni nei cantieri
  • - ponteggi non conformi o non ancorati
  • - pericolo di caduta dall’alto

 

A carico dei responsabili aziendali sono stati emessi provvedimenti prescrittivi, con tempi e modalità precisi per regolarizzare le violazioni. I lavori nei cantieri sospesi potranno riprendere solo dopo il ripristino delle condizioni di sicurezza.

L’obiettivo, ribadiscono i Carabinieri del Gruppo per la Tutela del Lavoro, è promuovere una cultura diffusa della sicurezza, soprattutto nel settore edile, che resta uno dei più a rischio. Accanto alla repressione, prosegue anche un lavoro di prevenzione attraverso informazione e assistenza rivolta a imprese, professionisti, committenti e pubbliche amministrazioni. «Solo attraverso la conoscenza e l’attuazione delle norme – spiegano – è possibile ridurre il numero degli incidenti, spesso tragici, che ancora oggi si verificano nei luoghi di lavoro».