×
 
 
08/12/2025 12:50:00

Tranchida gela Antonini: “Nessuna minaccia, stop alle polemiche e niente escalation”

Il contropiede arriva secco, istituzionale, senza alzare la voce. Dopo lo sfogo notturno di Valerio Antonini con la simbolica consegna delle chiavi delle squadre al Comune, il sindaco Giacomo Tranchida replica e spegne l’incendio sul nascere.

La prima smentita è quella più pesante, quella che tocca il nervo scoperto delle presunte minacce: “Per quanto mi riguarda non mi risultano azioni da parte delle tifoserie che intentino a pericoli per la sicurezza dei familiari dell’imprenditore”. Tradotto in stile iene: niente allarme sicurezza, nessuna emergenza reale. Una frase che smonta uno dei pilastri del racconto di Antonini.

Poi arriva il messaggio politico: Tranchida invita a fermare subito l’escalation verbale, senza prestarsi al gioco delle provocazioni. “Non accettiamo provocazioni ed invitiamo ad abbandonare le polemiche”, è la linea netta dell’Amministrazione. Niente sfide pubbliche, niente rilanci sui social, niente teatro.

Ma il sindaco non risparmia la stoccata: “Invero ha abbondantemente ed anche in maniera grave inquinato il dibattito sportivo e politico cittadino negli ultimi cinque mesi”. Qui la risposta diventa atto d’accusa diretto: per il Comune, il clima avvelenato non nasce oggi e non nasce dalle curve.

E poi c’è il vero nodo, quello che scorre sotto tutta questa guerra di dichiarazioni: il PalaShark. Tranchida chiarisce che il Comune non tratta su X o a colpi di video, ma solo nelle sedi tecniche formali. “Confermo che l’Amministrazione comunale rimane disponibile, in sede di programmato confronto tra il RUP e la società, a valutare eventuali proposte transattive”.

Il punto però è tutt’altro che secondario: quelle eventuali proposte dovrebbero servire a “rimuovere il vulnus giuridico provocato dalla stessa società”, con riferimento diretto all’articolo 5 sulla gestione no profit degli impianti sportivi. Qui non si parla più di tifosi o striscioni, ma di atti, norme e possibile revoca dell’impianto.

Ecco il comunicato del sindaco nella sua interezza

"Non accettiamo provocazioni ed invitiamo ad abbandonare le polemiche . l'auspicio dell AC che il patron delle massime squadre cittadine ritrovi e con umiltà la necessaria serenità in un momento così complicato . Per quanto mi riguarda non mi risultano azioni da parte delle tifoserie che intentino a pericoli per la sicurezza dei familiari dello stesso imprenditore che, invero , ha abbondantemente ed anche in maniera grave inquinato il dibattito sportivo e politico cittadino negli ultimi 5 mesi. Infine confermo che L AC rimane disponibile in sede di programmato confronto tra il Rup e la società (procedimento revoca palazzetto) a valutare eventuali proposte transattive che rimuovano il vulnus giuridico provocato dalla stessa società (ex art 5 - gestione impianti No Profit)"