Il Partito Democratico siciliano presenta la Conferenza programmatica itinerante “La Sicilia che Vogliamo – Idee, Persone, Futuro”: un percorso che partirà da Trapani il prossimo 26 settembre e toccherà tutte le province dell’Isola, per concludersi a Palermo il 15 maggio 2026, in occasione della Festa dell’Autonomia Siciliana.
Sarà un viaggio di ascolto e confronto che vedrà protagonisti dirigenti, amministratori, rappresentanti del mondo sociale, sindacale, produttivo e associativo.
Il programma
Al centro del percorso, i grandi temi che incidono sulla vita dei cittadini siciliani: sanità, legalità, agricoltura, infrastrutture e trasporti, lavoro e qualità dell’occupazione, servizi per le famiglie, contrasto al disagio sociale e alle dipendenze.
L’obiettivo è chiaro: scrivere, entro il 15 maggio 2026, un programma di governo per la Sicilia, fondato sull’ascolto diffuso dei territori e capace di produrre proposte concrete e credibili.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 26 settembre, alle ore 19, presso la Terrazza Orestiadi a Gibellina. Tra i momenti in programma, anche un confronto con le organizzazioni sindacali e le categorie professionali della sanità siciliana, alla presenza del segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo, e di Dario Safina, deputato regionale all’Ars e responsabile della Conferenza programmatica.
Barbagallo: costruire una Sicilia di soluzioni
«Con questa conferenza programmatica – dichiara Anthony Barbagallo – vogliamo restituire alla Sicilia una visione di futuro, fondata sulla giustizia sociale, sulla lotta alle mafie, sulla modernizzazione delle infrastrutture e dei servizi. Non ci limiteremo a denunciare i problemi, ma costruiremo soluzioni. La nostra ambizione è far dimenticare ai siciliani la stagione del centrodestra, segnata solo dalla distribuzione di incarichi e dal pressapochismo nell’affrontare questioni decisive per il benessere della comunità».
«Siamo determinati a costruire un percorso largo, anzi larghissimo – aggiunge il coordinatore della segreteria regionale, Giacomo D’Arrigo – che unisca tutte le forze del centrosinistra e le energie migliori della società siciliana. Il nostro programma non sarà un documento di partito, ma un’agenda condivisa, da discutere con gli alleati della coalizione, per offrire ai siciliani una reale alternativa di governo: seria, competente e credibile».
«La scelta di partire da Trapani non è casuale – conclude Dario Safina –: vogliamo dare un segnale forte di attenzione ai territori. La nostra conferenza sarà un cantiere di idee e di partecipazione: ogni tappa, ogni incontro, ogni contributo servirà a costruire un progetto unitario che parli di diritti, sviluppo, inclusione e opportunità. Sarà un percorso impegnativo ma entusiasmante, perché nasce dall’ascolto e guarda al futuro con fiducia».