Cous cous di pace: oggi il talk di Tp24 e Rmc 101 al Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo
Un piatto che nasce dalla mescolanza, dalla condivisione, dall’incontro tra culture diverse. È il cous cous, simbolo di un Mediterraneo che nonostante guerre e conflitti continua a produrre storie di dialogo e convivenza. Ed è proprio da qui che parte l’appuntamento che oggi, mercoledì 24 settembre alle 18:30, Tp24 e Rmc 101 portano al Bia Theatre di Piazza Santuario, nel cuore del Cous Cous Fest di San Vito Lo Capo.
Il titolo dice già tutto: “Cous cous di pace. Storie di dialogo e cooperazione nel Mediterraneo”. Un talk che intreccia voci e racconti diversi – istituzioni, giornalismo, volontariato, politica, Chiesa – per provare a rispondere a una domanda semplice e insieme radicale: è ancora possibile parlare di pace nel Mediterraneo?
Gaza e il Mediterraneo che brucia
Non sarà un dibattito astratto. In questi giorni il mondo guarda a Gaza, ai bombardamenti, alle vittime civili. Ed è inevitabile che il pensiero corra lì, a quella striscia di terra dove la pace sembra un’utopia. Ma Gaza non è lontana: è nel cuore del Mediterraneo, e riguarda tutti. La Sicilia, con la sua storia di accoglienza e di frontiera, è chiamata a interrogarsi e a proporre modelli diversi.
Gli ospiti
Sul palco ci saranno:
Francesco La Sala, sindaco di San Vito Lo Capo, che aprirà con il saluto istituzionale;
Sara Giudice, giornalista, voce attenta ai conflitti e ai diritti umani;
Salvatore Inguì, referente di Finestre sul mondo, da anni impegnato nell’educazione alla cittadinanza globale;
Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ed ex parlamentare europeo, testimone diretto delle rotte migratorie;
Mons. Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Trapani, che porterà il punto di vista della Chiesa;
Stefano Pellegrino, capogruppo di Forza Italia all’Ars, per discutere il ruolo della politica regionale.
A condurre l’incontro saranno Giacomo Di Girolamo e Rossana Titone, che guideranno il dialogo tra gli ospiti e con il pubblico.
Un dialogo aperto
Il talk sarà diviso in due momenti: nel primo giro gli ospiti porteranno esperienze e visioni sul tema dell’accoglienza e della cooperazione; nel secondo ci si concentrerà sull’attualità, dal dramma di Gaza alle sfide dell’Europa, fino al ruolo che la Sicilia può giocare come ponte nel Mediterraneo.
La serata si chiuderà con la consegna del Gogòl ai nuovi Ambasciatori del sorriso nel mondo, un gesto che unisce leggerezza e impegno, e che ricorda come la pace si costruisca anche con piccoli segni quotidiani.
Le dichiarazioni
Per Rmc 101, il Cous Cous Fest è anche un’occasione per rafforzare la propria presenza sul territorio. «La partnership tra Rmc 101 e Tp24 con il Cous Cous Fest ha un grande valore – afferma Mario Bornice, amministratore di Rmc 101 –. Per dieci giorni racconteremo in diretta quello che accade a San Vito Lo Capo, con eventi, interviste e collegamenti speciali. È un modo per essere dentro il festival e, al tempo stesso, per portarlo nelle case e nelle vite dei nostri ascoltatori».
Sulla stessa linea il direttore di Rmc 101 e Tp24, Giacomo Di Girolamo: «Questo talk è una delle tappe più importanti del nostro lavoro qui a San Vito. Il cous cous è un simbolo universale di pace e integrazione. Mettere insieme giornalismo, politica, Chiesa e società civile significa dare voce a chi, ogni giorno, prova a costruire ponti invece di muri. È il compito che sentiamo come redazione, dentro e fuori dal festival».
Il festival
Il talk di oggi si inserisce nella 28ª edizione del Cous Cous Fest, il festival internazionale dell’integrazione culturale che fino al 28 settembre trasformerà San Vito Lo Capo in una capitale mondiale del dialogo. Dieci giornate dedicate alla convivialità attraverso sfide culinarie, degustazioni, concerti, spettacoli dal vivo e incontri culturali, celebrando il cous cous come autentico simbolo di pace, dialogo e condivisione tra i popoli.
La rassegna, organizzata dall’agenzia Feedback in partnership con il Comune di San Vito Lo Capo, adotta quest’anno lo slogan “Meet, feel, love”, un invito a incontrarsi, condividere emozioni e celebrare le culture del mondo. Un messaggio che racchiude perfettamente lo spirito del festival: inclusione, convivialità e passione per la scoperta reciproca.
Tp24 e Rmc 101 al fianco del territorio
Con la loro presenza al festival, Tp24 e Rmc 101 ribadiscono la scelta di portare l’informazione fuori dalle pagine e dalle frequenze, tra la gente. In un tempo in cui la parola pace sembra fragile e consumata, il cous cous torna a essere metafora di comunità: un piatto semplice e universale che unisce.
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