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25/09/2025 09:01:00

Belìce ArtBook Festival 2025: libri, arte e visite tra i luoghi della memoria

La Valle del Belìce si prepara ad accogliere la terza edizione del Belìce ArtBook Festival, che sabato 27 e domenica 28 settembre 2025 porterà letteratura, arte e laboratori nei luoghi della Rete Museale e Naturale Belicina, in occasione delle Giornate europee del patrimonio.

Il tema scelto è “Architetture: l’arte di costruire”, uno spunto per riflettere sul valore del paesaggio costruito e sul ruolo dell’architettura come espressione di memoria e di futuro condiviso.

«Vogliamo che le comunità del territorio tornino a vivere i luoghi che ci appartengono e che, insieme, imparino a dare vita a nuove possibilità per il Belìce – ha spiegato Giuseppe Maiorana, presidente della Rete Museale –. Quello del costruire è un lavoro comune che cresce passo dopo passo, mattone dopo mattone, pagina dopo pagina». Il programma prenderà avvio sabato 27 settembre a Salemi con l’accoglienza alle 10 alla Biblioteca comunale Simone Corleo, dove i più piccoli troveranno laboratori didattici dedicati all’architettura, con attività pensate per le fasce d’età dai 3 ai 6 anni e dai 7 ai 10 anni. Alle 11, al Castello Normanno Svevo, spazio alla presentazione del saggio “L’albero dell’Architettura” di Maurizio Oddo, con un dibattito che vedrà tra i relatori il sindaco di Salemi Vito Scalisi, lo stesso Maiorana, accademici e rappresentanti degli ordini professionali di Trapani. Nel pomeriggio, alle 15.15, è prevista una visita guidata al Sistema Museale di Salemi, mentre alle 16 al Castello Normanno Svevo si terranno i saluti istituzionali. A seguire, dalle 16.15 fino a sera, il programma sarà scandito da presentazioni e confronti: tra questi, il volume “Rosario Bruno. Elogio del frammento” di Sandra Tornetta, il “Manuale di storia dell’arte. Il primo Novecento” di Gaetano Centrone e Cristina Costanzo, la tesi di laurea di Chiara Scolaro dedicata a Santo Stefano Quisquina, il dialogo su “Taccuini di palma nana” con Giuseppe Burgio e Alberto Culotta, il saggio “Borghi della Sicilia” di Marcella Croce e infine “Centro senza centro. 

Le periferie di Marc Augé” di Paola Nicita con le fotografie di Emanuele Lo Cascio. Domenica 28 settembre il festival si diffonderà nei diversi siti della Rete Museale e Naturale Belicina, con visite guidate e iniziative che avranno un costo simbolico di 1 euro o una tariffa ridotta. A Contessa Entellina è prevista un’escursione al tramonto sulla Rocca di Entella, gratuita e accompagnata da guide archeologiche. A Salemi sarà possibile visitare il Sistema Museale e il Castello Normanno Svevo, dove alle 17.30 verrà presentata la tesi di laurea di Marta Vultaggio, “I vuoti si allargano”, in dialogo con Giuseppe Maiorana. A Santa Margherita di Belìce il Museo della Memoria ospiterà la mostra fotografica “Il Gattopardo” di Nicola Scafidi, mentre a Selinunte, nello Spazio Contemporaneo, ci sarà un laboratorio di lavorazione del legno con racconti e canti legati al territorio. A Gibellina sarà aperto gratuitamente il Museo delle Trame Mediterranee, a Sciacca il Museo Nocito del Corallo, e a Vita si potrà prendere parte alla visita “I germogli di Via Selinunte”, curata da Unpli Trapani e Pro Loco Vitese.