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25/09/2025 06:00:00

Sicilia. Nuova rete ospedaliera, il governo va avanti. Le opposizioni: “Piano già vecchio"

C’è il sì della commissione Salute all’ARS per la Rete ospedaliera,  che adesso proseguirà l’iter per arrivare all’approvazione definitiva del Piano da parte del ministero della Salute e alla sua piena attuazione. Soddisfazione da parte del presidente della Regione, Renato Schifani: “Il parere favorevole della Commissione rappresenta un passaggio fondamentale verso una riorganizzazione più moderna ed efficiente della nostra rete ospedaliera. Ringrazio il presidente Laccoto per il suo impegno. La Sicilia ha bisogno di strutture in grado di garantire qualità e prossimità delle cure, con particolare attenzione alle esigenze dei territori. La scorsa settimana ho già incontrato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, con cui ho avuto un proficuo confronto su queste tematiche, ottenendo la massima disponibilità alla collaborazione. Tra le priorità ribadisco l’impegno della Regione per la salvaguardia del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che rappresenta un presidio di eccellenza per tutta l’Isola”.


L’assessora alla Salute, Daniela Faraoni, ha  sottolineato l’importanza del via libera dal parte della  Commissione: “La nuova Rete ospedaliera non rappresenta soltanto una riorganizzazione delle strutture per acuti e post-acuti, ma costituisce l’occasione per valorizzare le risorse disponibili e adattarle alle esigenze dei cittadini. È anche uno strumento per contenere la mobilità extra-regionale, ridurre le liste d’attesa e favorire l’uscita dal piano di rientro. Ringrazio tutte le forze politiche per aver condiviso con il governo un percorso che segna passi importanti verso un sistema sanitario regionale più vicino ai bisogni della popolazione”.

 

Il documento di FdI
I meloniani hanno redatto un documento con delle proposte migliorative, con cui si chiede ad esempio “un preventivo confronto con il Ministero della Salute, in vista della modifica del Dm 70, al fine di rivalutare nel numero complessivo i posti letto, tenuto conto della sostenibilità economica della rete rispetto al fondo sanitario”.
Dal gruppo Fratelli d’Italia è chiesto anche di adeguare i posti letto di area medica agli accessi di Ps con ricovero, in modo particolare nelle aree ad alta densità abitativa, quali ad esempio Vittoria, Gela, Avola, Termini Imerese e Marsala.

 

Pd e M5S non favoreggi
La Rete ospedaliera non ottiene il voto del M5S e nemmeno del PD. Antonio De Luca e Carlo Gilistro hanno bocciato, senza alcuna esitazione, il progetto presentato dal governo: "La rete ospedaliera? Questa rimodulazione è l'ennesima occasione persa, lo abbiamo detto più volte e lo ripetiamo: la nuova rete nasce vecchia e promette poco di buono per il paziente. Ci sarebbero tantissime cose da cambiare. Hanno voluto fare in fretta piuttosto che fare bene - dicono i due deputati - e presto i nodi, che sono tanti, verranno tutti al pettine. Questa rete è il trionfo dell'improvvisazione, solo un pessimo restyling di quello del 2022, che a sua volta era una modifica di quello mai entrato in vigore dell’allora assessore Gucciardi. Non considera tantissime cose che dovevano essere invece i pilastri del nuovo piano come, solo per fare qualche esempio, il calo demografico intercorso negli anni, i flussi intraregionali e i dati di mortalità specifica per patologia che ha delle discrepanze impressionanti tra le province”.
“Abbiamo provato in tutti i modi - – concludono De Luca e Gilistro – a fare sentire le nostre ragioni in commissione per fare cambiare rotta al governo. Non c'è stato nulla da fare e ora le conseguenze le sconteranno, come sempre, i siciliani”.
Giovanni Burtone, Calogero Leanza, deputati Pd componenti della commissionee il capogruppo Michele Catanzaro, avevano segnalato criticità in tutte le province chiedendo di mantenere servizi importanti per molti territori: “Abbiamo provato a migliorare il testo ma ancora una volta sono mancate le misure necessarie a garantire a tutti i siciliani il diritto alla salute”.