Dopo mesi di indiscrezioni e annunci, il ritorno di Ryanair a Trapani Birgi è ormai realtà. La base riaprirà ufficialmente a gennaio 2026 con il posizionamento di un primo aeromobile, al quale se ne aggiungerà un secondo da fine marzo, portando a un incremento progressivo delle rotte e delle frequenze.
Il nuovo piano operativo rappresenta un investimento da 200 milioni di euro e punta a superare 1,5 milioni di passeggeri l’anno, con 23 rotte totali di cui 11 completamente nuove. Ecco la situazione aggiornata fino a giugno 2026, mese in cui debutteranno anche le rotte per Manchester e Porto.
Rotte nazionali
- Bari: 1 volo settimanale (venerdì).
- Bologna: fino a 6 frequenze settimanali.
- Milano Bergamo: collegamenti giornalieri con rinforzi nei periodi di picco.
- Milano Malpensa: 2 frequenze settimanali (martedì e sabato).
- Pescara: 3 frequenze settimanali (mar, gio, sab).
- Pisa: 1 volo a settimana (lunedì).
- Roma Fiumicino: 5 frequenze settimanali (mer, ven, dom).
- Torino: 3 frequenze settimanali (mar, gio, sab).
- Venezia: 2 frequenze settimanali (mar, sab).
- Verona: 1 frequenza (venerdì).
Rotte internazionali già operative
- Bruxelles Charleroi: 2 voli settimanali (lun, gio).
- Karlsruhe/Baden Baden: 2 voli settimanali (gio, dom).
- Katowice: 1 frequenza (giovedì).
- Londra Stansted: attiva dal 2026 con voli il lunedì e venerdì (in attesa di conferma per aprile e maggio).
- Malta: 3 frequenze settimanali (lun, mer, sab).
- Siviglia: 2 voli settimanali (lun, ven).
- Saarbrücken: 2 voli settimanali (mar, sab).
- Stoccolma: 1 volo settimanale (lunedì).
Nuove rotte in arrivo
Da giugno 2026 il network si arricchirà ulteriormente con:
- Manchester (Regno Unito).
- Porto (Portogallo).
In attesa di conferma
- Londra Stansted dovrebbe essere confermata anche nei mesi di aprile e maggio, ma al momento non risulta ancora in vendita.
Cosa significa per il territorio
L’arrivo della nuova base Ryanair a Trapani Birgi non è solo una buona notizia per i passeggeri: la compagnia ha stimato che l’operativo genererà oltre 800 posti di lavoro locali tra diretti e indotto, oltre a una crescita stimata del traffico turistico e nuove opportunità per l’economia della Sicilia occidentale.
Tra le novità, anche un aumento del 10% della capacità sui collegamenti con Roma e Milano, che rappresentano il cuore della mobilità per studenti, lavoratori e turisti.