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26/09/2025 06:00:00

37 anni senza Mauro Rostagno, ma la sua voce non si spegne. Le iniziative e il ricordo

37 anni senza Mauro Rostagno.  A Valderice, il 26 settembre del 1988 Cosa nostra uccideva il giornalista e sociologo Mauro Rostagno. Fu assassinato in contrada Lenzi mentre rientrava alla comunità Saman, che dirigeva, dopo una giornata trascorsa negli studi della televisione locale RTC, dove curava il notiziario. La sua auto, una Duna bianca, fu intercettata da due killer che lo colpirono con un fucile a pompa e una pistola, togliendogli la vita sul colpo.

 

Trento, Lotta Continua, Saman

Rostagno, 46 anni, aveva vissuto un’esistenza intensa e poliedrica. Sociologo, giornalista e fondatore del movimento politico Lotta Continua, si era formato presso la facoltà di Sociologia di Trento, diventando uno dei protagonisti del movimento studentesco del Sessantotto. Proprio a Trento conobbe figure chiave come Marco Boato, Renato Curcio e Margherita Cagol, con i quali diede vita a Lotta Continua, uno dei principali gruppi extraparlamentari dell’epoca. Negli anni ’80 si trasferì a Valderice, diventando un punto di riferimento per il recupero dei tossicodipendenti attraverso la comunità Saman e utilizzando la televisione come strumento di denuncia aperta contro la mafia.

 

Il processo, condanne e assoluzioni

La lunga vicenda giudiziaria che seguì il delitto si concluse solo dopo decenni, con la condanna all’ergastolo del boss Vincenzo Virga, riconosciuto come mandante. Inizialmente condannato come sicario, Vito Mazzara fu poi assolto in appello. Nel 2018 la Corte di Cassazione confermò definitivamente l’ergastolo per Virga e l’assoluzione per Mazzara, chiudendo un percorso giudiziario complesso e travagliato.

Oggi, a 37 anni dalla sua morte, Mauro Rostagno continua a essere ricordato come un simbolo della lotta alla mafia e dell’impegno civile. Il suo coraggio nel denunciare pubblicamente Cosa nostra attraverso il giornalismo e l’attività sociale rimane un esempio vivo, un’eredità che la Sicilia e l’Italia non possono dimenticare.

 

Assostampa Sicilia, le iniziatiove in Sicilia e nel trapanese

 "Ricordare Mauro de Mauro e Mauro Rostagno in questo settembre di sangue per i giornalisti siciliani è un impegno che l’Associazione Siciliana della Stampa ha voluto proporre in varie tappe. Oggi è quella dedicata a Mauro Rostagno, assassinato dalla mafia il 26 settembre del 1988. 

È proprio al Giardino della Memoria di Ciaculli, uno spazio che l'Associazione Siciliana della Stampa, insieme all’Associazione Nazionale Magistrati, cura in memoria delle tante vittime di Cosa nostra c’è naturalmente anche quella di Mauro Rostagno, ucciso a 46 anni in contrada Lenzi, alle porte di Trapani. Rostagno infatti nel 1999 è stato iscritto all'Ordine dei Giornalisti di Sicilia, a far data dal 26 settembre 1988. Questa iscrizione "alla memoria" è un riconoscimento formale dell’importanza della sua attività giornalistica.

 

“Rostagno, a Trapani, fu soprattutto un giornalista, per questo è stato ucciso – ricorda Vito Orlando, segretario provinciale di Assostampa - e ci stupisce che proprio i rappresentanti della stampa non vengano coinvolti negli eventi che le istituzioni locali organizzano in occasione dell’anniversario del suo assassinio. Ma forse meglio così, Mauro sorriderebbe sarcastico a vedere certi volti a queste commemorazioni”.

 

Oggi nel trapanese sono state organizzate una serie di iniziative in ricordo del giornalista. Alle 11 al cimitero monumentale di Valderice, dove è sepolto, è prevista una cerimonia laica. Nel pomeriggio, invece, nella sala consiliare di Palazzo Cavarretta a Trapani si terrà la cerimonia ufficiale di conferimento della cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno un atto simbolico che arriva con un ritardo di ben 37 anni. Quindi alle 18 alla biblioteca Fardelliana è in programma la presentazione della nuova edizione del fumetto “Mauro Rostagno, prove tecniche di un mondo migliore”.

 

 

"Il 17 settembre scorso, inserito nel programma dell'"AlloroFest" di Palermo, si è svolto al Giardino dei Giusti un reading organizzato dall’Associazione siciliana della stampa, dedicato a Mauro Rostagno e a Mauro De Mauro, con testi letti dalle attrici Gilberta Crispino e Donatella Massimilla della “Casa Museo di Alda Merini” di Milano, alla presenza del Segretario generale della FNSI Alessandra Costante, che ha partecipato alla due giorni organizzata dal sindacato unitario dei giornalisti per ricordare De Mauro e Rostagno e per inaugurare la mostra “Memorabili”, gli scatti con i cronisti dentro la notizia".

 

37 anni dopo la cittadinanza a Rostagno

"È proprio durante il reading nel testo offerto da Giacomo Pilati alla lettura delle attrici, della casa di Alda Merini, veniva sottolineato il ritardo di ben 37 nell’assegnazione della cittadinanza onoraria di Trapani al giornalista ucciso, ricordando che proprio la sera del delitto, in quel 26 settembre del 1988 era in corso una riunione del consiglio comunale di Trapani che nessuno volle interrompere anche dopo l’arrivo della notizia dell’omicidio di Mauro Rostagno. Un risarcimento vero, adesso, ma sicuramente dopo anni di colpevole dimenticanza". “Anche se oggi la mafia non spara di meno rispetto ai decenni precedenti – dice il segretario regionale di Assostampa Sicilia Giuseppe Rizzuto - e non si è costretti a vivere in città dove si contano i morti ammazzati e dove esplodono le autobomba, la mafia rimane presente e minaccia anche i giornalisti, come nel caso di Salvo Palazzolo, il collega che per raccontare questa realtà è costretto a vivere sotto scorta”.

 

 

Ciao Mauro:  "Restiamo Umani Stop al genocidio a Gaza”

 A 37 anni dall’assassinio di Mauro Rostagno, sociologo, giornalista e vittima di mafia, l’Associazione Ciao Mauro rinnova il suo impegno civile e culturale lanciando un forte appello internazionale: “Restiamo Umani - Stop genocidio a Gaza”. Rostagno, assassinato dalla mafia il 26 settembre 1988, viene ricordato non solo come intellettuale e attivista, ma come simbolo di un impegno civile radicale e nonviolento.  "Mauro avrebbe vissuto con indignazione e dolore gli eventi odierni: guerre, violenze e conflitti che attraversano il mondo, dall’Ucraina alla Palestina", si legge nella nota dell'associazione. In particolare, il focus è sul massacro in corso nella Striscia di Gaza, descritto come pulizia etnica ai danni del popolo palestinese, con l’obiettivo di cancellarne la presenza dai territori della Palestina storica. L’accusa è diretta: il governo israeliano viene definito “criminale” e responsabile di un’azione sostenuta dalla complicità della comunità internazionale e dei paesi occidentali. L’appello dell’associazione è rivolto al Governo italiano e alla Commissione europea affinché si adoperino per: fermare le forniture di armi a Israele, sostenere la liberazione di ostaggi e prigionieri politici, proteggere diplomaticamente i cittadini italiani coinvolti nelle missioni umanitarie, come gli equipaggi delle navi della Global Sumud Flottilla dirette a Gaza, consentire alle ONG di soccorrere vite umane nel Mediterraneo senza il rischio di sequestri o blocchi nei porti italiani.

 Il filo conduttore dell’iniziativa, come sottolineato dagli organizzatori, è il richiamo alla cultura della pace, dei diritti umani e della convivenza civile. «Mauro si sarebbe chiesto: cosa posso fare per fermare tutto questo?», scrivono i promotori. La risposta è nell’impegno collettivo: denunciare le ingiustizie e difendere la dignità di ogni cittadino del mondo. L’evento annuale Ciao Mauro diventa così non solo memoria di una vittima di mafia, ma anche piattaforma di resistenza civile contro le guerre e le violazioni dei diritti umani.

 


 

 

Trapani e Valderice

 I Comuni di Trapani e Valderice, insieme all’Associazione Ciao Mauro e con la collaborazione di scuole e associazioni locali, promuovono due giornate di memoria e impegno civile dedicate a Renato Lo Schiavo, a Mauro Rostagno e alla sensibilizzazione contro violenze e genocidi. Il programma prevede incontri con studenti, presentazioni di libri, dialoghi con personalità come Umberto Santino, testimonianze da Gaza, cerimonie istituzionali e momenti di riflessione presso luoghi simbolo. Tra gli appuntamenti centrali, anche il conferimento della cittadinanza onoraria a Mauro Rostagno a Palazzo Cavaretta. Un’occasione di comunità per ricordare, riflettere e riaffermare i valori della giustizia e dei diritti umani.  Alle ore 18.00 ci sarà la presentazione del libro "Mauro Rostagno. Prove tecniche per un mondo migliore" di Nico Blunda, Marco Rizzo, Giuseppe Lo Bocchiaro. Appuntamento alla Biblioteca Fardelliana (Largo S. Giacomo, 18). Interverrà Maddalena Rostagno.