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26/09/2025 08:15:00

Ryanair rinvia al 12 novembre l'obbligo della carta d'imbarco digitale

L’introduzione dell’obbligo di utilizzare esclusivamente carte d’imbarco digitali sui voli Ryanair slitta dal 3 al 12 novembre. La compagnia irlandese ha spiegato che il rinvio servirà a “garantire una transizione senza difficoltà per i passeggeri, scegliendo un periodo di minore affluenza subito dopo le festività di inizio mese”.

Con la nuova regola, i viaggiatori non potranno più stampare il tradizionale foglio cartaceo, ma dovranno presentare al gate il documento digitale generato tramite l’app myRyanair al momento del check-in online. La misura, sottolinea la compagnia, rappresenta “l’ultimo tassello del processo di digitalizzazione”, già avviato con l’inserimento di diverse funzionalità nell’app dedicata ai 206 milioni di clienti che la utilizzano ogni anno.

 

Le critiche delle associazioni dei consumatori

La decisione ha però scatenato forti proteste da parte delle associazioni dei consumatori. Secondo Assoutenti, l’abolizione del supporto cartaceo si tradurrà in nuovi costi per chi non riuscirà a presentare la carta d’imbarco digitale. Sul sito Ryanair, infatti, si legge che chi non completa il check-in online almeno due ore prima della partenza è tenuto a pagare un supplemento per il check-in in aeroporto: 55 euro a persona (30 euro per voli dalla Spagna, 40 dall’Austria). Una cifra che, denuncia l’associazione, in molti casi supera il prezzo del biglietto stesso.

 

Anche il Codacons interviene criticamente: “Digitalizzare i servizi è positivo, ma deve esserci sempre un’alternativa gratuita per i passeggeri”, sostiene l’associazione, che teme confusione e disagi soprattutto per gli utenti meno avvezzi alla tecnologia o per chi acquista i biglietti tramite intermediari. “Chi si presenta in aeroporto senza carta d’imbarco digitale – avverte il Codacons – deve poter ottenere senza costi aggiuntivi il documento cartaceo al check-in”.

Il dibattito resta aperto: da un lato Ryanair insiste sul percorso di modernizzazione e semplificazione, dall’altro i consumatori chiedono garanzie per evitare che la svolta digitale diventi un ulteriore aggravio economico e organizzativo per i viaggiatori.