La giustizia a volte ha il passo pesante di un trattore, ma quando arriva, non lascia dubbi sul solco tracciato. E in questo caso, il solco è profondissimo: ben 192 persone, per la stragrande maggioranza della zona di Marsala e del Trapanese, si sono ritrovate sul groppone un decreto penale di condanna firmato dal GIP Annalisa Amato, a seguito di un' inchiesta su una maxi frode nel settore del gasolio agricolo.
Un'indagine certosina, avviata dalla Procura di Marsala e dalla Guardia di Finanza nel 2022, che ha svelato un sistema che, con la scusa dell'agricoltura, innaffiava ben altro che la campagna, trasformando l'agevolazione fiscale in un rivolo d'oro (nero, per l'esattezza) per chi non ne aveva diritto. Il tutto ruota attorno ad una società di distribuzione, la "Raimondi Nicolò & figli", con depositi a San Giuseppe Tafalia, Terrenove e Mazara, i cui vertici avevano già subito misure cautelari due anni fa.
L'accusa, che ha trovato riscontro nel decreto penale, è di aver messo in piedi una vera e propria macchina per perpetrare una frode ai danni dello Stato. Il meccanismo è tanto ingegnoso quanto spudorato.
In teoria, il gasolio agricolo ha un'aliquota d'accisa ridotta e può essere acquistato solo dagli agricoltori per i loro mezzi da lavoro (trattori, motozappe e simili). In pratica, secondo gli inquirenti, è successo di tutto, tranne l'uso previsto dalla legge.
Il trucco si basava sulla "parcellizzazione delle cessioni" e sull'uso spregiudicato delle credenziali UMA (Utenti Motori Agricoli) di agricoltori "compiacenti". In sostanza: gli agricoltori con diritto all'agevolazione mettevano a disposizione i loro "libretti di controllo" (le "credenziali"); queste credenziali venivano usate per giustificare cartolarmente forniture di gasolio, con l'emissione di fatture "ideologicamente false". Il gasolio, però, non finiva nei serbatoi dei trattori, ma veniva prelevato da soggetti terzi non aventi diritto, spesso per rifornire auto, autocarri e, pare, persino imbarcazioni da diporto.
L'indagine ha tirato fuori un elenco con centinaia di operazioni illecite tra Marzo e Dicembre 2022. Le cifre parlano chiaro: il totale del gasolio indebitamente distratto supera i 199.985 litri. L'accisa evasa complessiva è stimata in € 63.289,00.
Ci sono decine di casi in cui gli indagati, in qualità di "titolari di aziende agricole 'compiacenti'" (quelli che prestavano le credenziali UMA) o come "persone fisiche fruenti di gasolio agricolo 'in nero'" (quelli che lo usavano illegalmente), hanno messo in atto le manovre più disparate.
Si va dalla semplice (e pervasiva) emissione di fattura non corrispondente al prelievo effettivo (il cartolare non combacia con la realtà, come nei casi di Amato Antonino o Angileri Felicita) al prelievo di gasolio con veicoli palesemente non idonei o con intestatari diversi dall'acquirente "legittimo". Ad esempio, si fa riferimento a veicoli come Golf, Fiat Panda, Peugeot o Mitsubishi utilizzati per i prelievi, con conseguente destinazione ad "usi soggetti a maggiore imposta". Spicca, fra i casi di prelievo in nero presso le pompe (senza fattura), l'uso del gasolio agevolato per rifornire una Bmw, una Golf o una Suzuki.
Poi c'è il capitolo, ancora più succoso, dei trasferimenti con autobotte (i cosiddetti e-das). Decine di tonnellate di gasolio agricolo sono state formalmente vendute ad aziende agricole (come quelle di Alagna Raffaele Salvatore, Cavarretta Valeria, Lombardo Gaspare o la "Il Quadrifoglio di Abate") ma, stando ai riscontri GPS, le autobotti avrebbero effettuato le consegne in luoghi che non erano, o non combaciavano esattamente, con la sede dichiarata dell'azienda.
Il risultato finale è un salasso per tutti i 192 imputati, che hanno ricevuto un decreto penale di condanna a € 6.400,00 di multa ciascuno (pena base ridotta per rito alternativo). C'è pure un caso, quello di Vincenzo Maggiore, con condanne per due capi di reato distinti, che riceve una multa ancora più salata: € 7.200,00.
Il decreto penale consente un'ulteriore riduzione della sanzione: se gli imputati intendono rinunciare all'opposizione e pagare entro 15 giorni, la multa scende di un quinto. Ciò significa che i 191 condannati possono cavarsela con € 5.120,00 a testa, mentre Maggiore con € 5.760,00.
Insomma, è la fotografia di una fetta di società che, con la scusa dell'agevolazione statale per l'agricoltura – un settore che già fatica non poco – ha cercato di fare la cresta sulla collettività, trasformando il sussidio in un proprio illecito extra-reddito.
È l'ennesima conferma che, anche nella pacifica (apparentemente) campagna trapanese, c'è sempre qualcuno pronto a spremere il limone dello Stato fino all'ultima goccia. E la frode sul gasolio non è un semplice "scherzo" al fisco, ma una condotta che altera il mercato, danneggia i veri agricoltori e ingrassa le tasche di chi, con la terra, ha a che fare solo quando deve fare il pieno al SUV.
I 192 Nomi nel "Libro Nero" del Gasolio
A finire sotto la scure del GIP sono state 192 persone. Ecco l'elenco dei condannati, con tra parentesi il solo anno di nascita.
ABATE Giuseppe ('59), ABATE Maurizio ('82), ALAGNA Antonino ('49), ALAGNA Raffaele Salvatore ('63), ALAGNA Salvatore ('60), ALECI Vito ('76), AMATO Antonino ('55), AMATO Antonia Vita Maria ('72), AMATO Antonio ('63), AMATO Girolamo (s.d.), ANASTASI Pietro ('80), ANGELO Giuseppe ('60), ANGILERI Antonino Enrico ('73), ANGILERI Felice ('52), ANGILERI Felicita ('68), ANGILERI Filippo ('58), ANGILERI Giovanni ('74), ANGILERI Massimo Vincenzo ('75), ANGILERI Nicolò ('68), ANGILERI Salvatore ('65), ANGILERI Salvatore Maurizio ('77), ANGILERI AMATO Giovanni ('60), APELLE Antonio ('48), ARDAGNA Francesco ('51), ARINI Vito ('41), ARMATO Giuseppe ('74), BAIATA Giacomo ('49), BALBO Salvatore ('51), BARBARO Giovanni ('68), BARBERA Salvatore ('49), BARRACO Giacomo ('49), BARRACO Ionut Gabriel ('91), BARRACO Leonardo ('61), BAVETTA Francesca Rosa ('64), BONGIORNO Pietro Dario ('81), BRUGNONE Leonardo ('74), BUFFA Alessio ('94), BUFFA Giuseppe (s.d.), CALANDRO Claudio Antonio ('61), CAMMARATA Nicolò ('71), CAMPANELLA Giovan Vito ('48), CAMPO Giovanni ('45), CASANO Nicolò ('52), CATALANO Francesco ('75), CAVARRETTA Valeria ('83), CHIODO Pietro ('57), CHIRCO Federico ('92), CHIRCO Gianpiero ('92), CAPRAROTTA Vincenzo Maria ('78), CONTICELLI Tommaso ('67), CONTICELLO Nicola Salvatore ('83), CULICCHIA Andrea ('68), CURATOLO Rocco ('97), D'AMICO Ismaele Gaetano Nicolò Francesco ('81), D'AMICO Paolo ('50), D'ANTONI Giuseppe Calogero (s.d.), D'ANTONI Giuseppe Salvatore ('72), DE FILIPPI Gaspare ('81), DE FILIPPI Vito ('43), DE VITA Bartolomea Concetta ('49), DE PASQUALE Nicolò Alessio ('61), DI GIROLAMO Angelo ('56), DI GIROLAMO Giuseppe Salvatore ('64), DI GIROLAMO Damiano Salvatore ('78), DI GIROLAMO Matteo ('49), DI LISI Salvatore ('93), DI VITA Giovanni ('67), DI VITA Melchiorre ('40), ELISEO Pietro ('67), ELISEO Vita Maria ('71), ERRERA Claudio Giovanni ('64), ERRERA Domenico ('97), ERRERA Ignazio ('66), FARINA Giacomo ('74), FAVUZZA Francesca ('39), FERRERI Emanuele ('64), FODERÀ Antonella ('68), FODERÀ Vito ('57), FODERÀ Matteo ('44), FONTANA Antonio Giovanni ('76), FONTANA Vito Antonio Fabio ('72), FRAZZITTA Antonino Salvatore Francesco ('66), FRAZZITTA Angelo Francesco ('82), GALFANO Giuseppe ('61), GENNA Alessandro ('85), GENNA Antonino ('77), GENNA Giuseppe ('79), GENNA Giuseppa Anna ('50), GENNA Ignazio ('49), GENNA Nicolò ('48), GERARDI Giuseppa ('71), GHIRO Mariano ('74), GIACALONE Angelo Giuseppe Salvatore ('57), GIACALONE Giuseppe ('48), GIACALONE Marco ('97), GIACALONE Silvana ('73), GIACALONE Vito Roberto ('62), GIANNONE Vincenzo Andrea ('95), GIAPPONE Anna Lisa ('71), GIGLIO Massimo Salvatore ('76), GIORDANO Michele ('72), GRASSELLINO Vito ('58), GUCCIARDI Francesco Paolo ('89), GUCCIARDI Francesco (s.d.), INDELICATO Damiano Vito Alfredo ('56), INDELICATO Giacomo ('77), INDELICATO Giovanni ('74), INDELICATO Vito Fabio Massimo ('62), LAMIA Andrea ('58), LAUDICINA Francesco ('66), LAUDICINA Piero ('71), LAUDICINA Vita Anna ('62), LAUDICINA Vito Salvatore ('70), LAUDICINA Vincenzo ('58), LENTINI Antonio ('83), LENTINI Maria Rosa ('66), LICARI Angela ('52), LICARI Filippo ('58), LICARI Francesco ('44), LICARI Luigi ('59), LIPARI Alberto ('67), LOMBARDO Gaspare ('69), MAGGIO Andrea ('43), MAGGIO Diego ('52), MAGGIO Francesco ('59), MALTESE Gianfranco ('84), MALTESE Giuseppe Francesco ('57), MANGOGNA Gaspare ('54), MANNINO Antonino ('64), MANNONE Gaspare ('60), MARCHESE Nicolò ('62), MARINO Antonino ('77), MARINO Felice ('83), MARINO Gaspare ('44), MARINO Giovanni Daniele (s.d.), MARINO Giuseppe ('83), MARINO Giuseppe ('87), MARINO Leonardo ('62), MARINO Maurizio ('73), MARINO Nicola (s.d.), MARINO Tommaso ('77), MARINO Vincenzo ('76), MARTINICO Rosaria ('49), MESSINA Giuseppe ('80), MESSINA Vincenzo ('67), MEZZAPELLE Anna Maria ('52), MEZZAPELLE Nunzia ('50), MILAZZO Angela Maria ('61), MILAZZO Giuseppe ('62), MINORE Giacomo ('47), MORANA Maria Rosa ('79), MORANA Pietro ('47), MOSCARELLI Antonino (s.d.), NASTASI Giuseppina Antonia ('54), NIBBIO Antonino ('74), NIBBIO Federica ('00), NIBBIO Filippo ('64), NIZZA Antonino ('60), PALMERI Salvatore (s.d.), PALUMBO Giacomo Emanuele ('80), PARISI Maria Angela ('77), PARRINELLO Ignazio ('44), PARRINELLO Giovan Vito ('61), PARRINELLO Pietro ('45) ('45), PARRINELLO Pietro ('95) ('95), PASSALACQUA Gina Anna Maria ('75), PATTI Carlo Giuseppe ('65), PATTI Vincenzo Roberto ('71), PATTI Vito ('57), PELLEGRINO Ignazio ('80), PERI Vincenzo ('52), PIAZZA Anna Maria ('72), PIPITONE Pietro ('63), PIPITONE Pietro Salvatore ('70), PINTO Maddalena Maria ('64), PISCIOTTA Filiberto ('74), PIZZO Francesco ('59), RAGONA Franca Maria ('55), RALLO Pietro ('83), RUBINO Francesco ('58), RUBINO Tommaso ('61), SAMMARTANO Angelo Gabriele ('79), SAMMARTANO Francesco ('91), SAMMARTANO Vincenzo ('55), SANSICA Giuseppe ('63), SAVALLA Mariano ('49), SCHIFANO Antonella ('75), SCIACCA Michele (s.d.), SCIBILIA Massimo Gaspare ('74), SINACORI Giovanna ('49), SINACORI Giuseppe ('81), SPANÒ Vincenzo ('62), SPINA Anna Maria Rita (s.d.), STURIANO Angelo Gabriele (s.d.), TITONE Salvatore ('59), TRANCHIDA Paolo ('52), TUMBARELLO Gaspare ('64), VERINI Carlo ('89), VULTAGGIO Andrea ('53), VULTAGGIO Tea Vincenza ('64), ZERILLI Francesco ('49), ZICHICHI Vincenzo ('55), ZICHITTELLA Stefano ('61). L'unico condannato per i reati di cui ai capi A) e B) è MAGGIORE Vincenzo ('77).