Rimprovera ad un condomino la scarsa pulizia riscontrata nelle parti comuni e viene insultato. Replica alle offese e si finisce alle mani, con colluttazione e un pugno ricevuto al collo.
A denunciare l’accaduto, con una querela presentata in Commissariato, un giovane senegalese (A.B., di 26 anni) residente in uno dei caratteristici cortili di via Calogero Isgrò, nel centro storico marsalese. Assistito dall’avvocato Francesco Vinci senior, il ragazzo africano ha raccontato di essere stato aggredito, prima verbalmente e poi fisicamente, da un giovane tunisino (A.Z.) che vive in un piccolo appartamento accanto al suo insieme alla compagna.
Nella querela, il nigeriano afferma che la sera del 24 settembre, intorno alle 21, rientrando a casa notava nelle parti comuni “escrementi di animali, macchie di caffè e bevande per terra, ect.”. Aggiungendo che in passato era già accaduto e che lui aveva pagato per l’intervento di una impresa di pulizie. Per questo ha chiesto spiegazioni al giovane tunisino, invitandolo anche a non lasciare aperta la porta che immette dalla strada al cortile per evitare l’ingresso di animali. Il nordafricano, però, avrebbe reagito con alcuni insulti. Il nigeriano ha replicato e dalle parole si è passati ai fatti. A separarli è stato un romeno che abita li vicino. Nel frattempo, il tunisino chiama il 112. “Rimanevo, quindi, sul posto – spiega l’autore della denuncia – per attendere l’arrivo della polizia per raccontare la mia versione dei fatti. Poi, mi sono recato al Pronto soccorso, visto che avevo forti dolori al polso e al collo”. Il tunisino querelato sarebbe lo stesso che recentemente è stato denunciato per aggressione e minacce di morte dal marsalese proprietario della casa in cui vive e al quale pare non intenda pagare l’affitto.