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29/09/2025 08:37:00

Marsala: ancora nessun intervento per i rifiuti in mare a San Teodoro

 A distanza di una ventina di giorni da quando un nostro lettore denunciò pubblicamente, con foto, lo stato di degrado del litorale di San Teodoro, ridotto ad un’autentica
discarica, lo stato dei luoghi sembra essere immutato. Anche per questo, lo stesso lettore ci informa di avere interessato, con mail pec, il Comando generale delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Una nota ricevuta e protocollata il 10 settembre. Con risposta fornita al lettore il 18 settembre. Tre righe con cui il Comando generale comunica di aver “provveduto ad interessare l’Autorità marittima territorialmente al fine di un compiuto riscontro. Ai primi di settembre, il lettore aveva segnalato la presenza in mare, a pochissima distanza dalla riva, di un ‘carrettino’ realizzato artigianalmente in metallo, con una sola ruota (di bicicletta), utilizzato per il trasporto a mano di merce o materiale (forse frutta visto che vi erano legate delle cassette di plastica). 

 

Un carrettino che qualcuno ha gettato in mare. “Ho provato a tirarlo fuori – raccontò il lettore - ma era troppo pesante. A prescindere dalla (in)civiltà di coloro che hanno compiuto un tale deturpamento (anzi crimine) in uno specchio di mare che anche le località balneari più rinomate possono solo sognare, ciò vuol significare che in questa città vi è la consapevolezza che tutto è divenuto lecito!
 

Guardandomi intorno mi sono reso conto che tale paradiso - zona demaniale marittima - convive (ancora) con la presenza di rifiuti altamente inquinanti abbandonati sull’arenile, quali pneumatici e carcasse di natanti (su cui giocavano pericolosamente dei bambini), scivoli di cemento realizzati sulla sabbia ed in mare per consentire la messa in acqua e l’alaggio di barche su carrelli (con conseguente pericolosità per bagnanti ivi presenti), nonché pericolosi paletti in ferro arrugginito
conficcati nella sabbia del mare per ‘ormeggiare’ natanti. E dire che sul finire di luglio di quest’anno, su richiesta al numero Blu della Guardia Costiera 1530, intervennero su questi luoghi militari dell’Ufficio circondariale marittimo di Marsala che constatarono le citate situazioni di pericolo e di illiceità. Ebbene – conclude il nostro lettore -, ho provato vivo sconcerto di fronte alla persistenza di uno spettacolo così indecoroso quanto indicibile per una città che mira ad avere una vocazione turistica (?)”.



Rifiuti | 2025-11-29 06:00:00
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