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29/09/2025 11:45:00

Trapani, bambini tra traffico e pozzanghere davanti alla scuola Marconi

Dall’inizio dell’anno scolastico 2025/26 alcune sezioni della primaria “Guglielmo Marconi” dell’Istituto comprensivo statale “Nunzio Nasi” sono state trasferite provvisoriamente nei locali di via Valderice, per consentire i lavori di adeguamento nella sede originaria di via Ugo Bassi. Una scelta ritenuta necessaria per portare avanti gli interventi, ma che ha aperto un nuovo fronte di problemi per le famiglie.

Il portone d’ingresso dell’edificio utilizzato come sede provvisoria è molto stretto e affaccia direttamente sulla strada, in prossimità di un passaggio pedonale che molti automobilisti ignorano del tutto. Nelle giornate di pioggia la situazione peggiora: tra pozzanghere e manovre spericolate le famiglie parlano di “picchi di maleducazione inaudita, con i bambini costretti a camminare come in un acquapark”.

A segnalarlo alla redazione una mamma che preferisce restare anonima,  che punta il dito soprattutto sull’assenza di tutele per l’accesso a scuola. “Non si discute la scelta del trasferimento – scrive – ma il modo in cui si è pensato di risolvere: davanti al portone non ci sono segnalazioni adeguate, le strisce pedonali sono invisibili e nessuno controlla che vengano rispettate. Per altre scuole sono previsti volontari o ausiliari, qui no”.

Particolarmente critico è anche l’incrocio con via Castellammare, prolungamento del viale Regione Siciliana, che all’ora di punta diventa un imbuto di auto e motorini. “Non mi lamento del traffico – continua la mamma – ma della gestione improvvisata dello spostamento del plesso: bambini e famiglie restano in mezzo alla strada per entrare da un piccolo portone, senza alcun presidio di sicurezza”.

La cittadina ha inviato una PEC al Comune di Trapani e al Comando di Polizia Municipale il 23 settembre, chiedendo interventi urgenti per segnalare meglio il passaggio pedonale e garantire la sicurezza degli alunni. Ma, ad oggi, non è arrivata alcuna risposta ufficiale.

Una richiesta chiara arriva quindi dalle famiglie: rendere più visibile il passaggio pedonale con nuova segnaletica, illuminazione adeguata e garantire la presenza di volontari o ausiliari davanti all’ingresso, come avviene per altri plessi cittadini. Perché la sicurezza dei bambini, spiegano i genitori, non può essere lasciata all’improvvisazione.