Natale Pietrafitta si è dimesso dal ruolo di Consigliere Delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese. La decisione, formalizzata con una lettera, sarà effettiva dal 1° ottobre 2025.
Nella sua comunicazione Pietrafitta ripercorre i tre anni alla guida dell’ente. “Sono stati tre anni meravigliosi, tra numerose difficoltà che ho trovato e risolto. Credo di aver raggiunto buona parte degli obiettivi che mi ero prefissato”. Tra i risultati cita la riapertura del Teatro Pardo, l’apertura di nuovi uffici, tre stagioni teatrali con oltre duecento spettacoli, la sala teatrale al Chiostro San Domenico, le collaborazioni con il Conservatorio e con le scuole di Trapani, e la pianificazione dei debiti aziendali.
Pietrafitta spiega anche come era arrivato al Luglio: “La mia nomina interviene all’indomani delle dimissioni del dott. Giurlanda che mi indicò al Sindaco come suo possibile successore. Il Sindaco, avendomi già conosciuto nelle vesti di Consulente Legale del Luglio, accolse di buon grado la proposta e così divenni C.D. dell’Ente”.
Non manca un riferimento politico: “Il legame all’assessore Barbara è di palmare evidenza per averlo collaborato e sottoscritto la lista ‘Tranchida il Sindaco per Trapani’ in occasione delle elezioni del 2023, e non posso negare che le dimissioni di costui mi hanno segnato non poco”.
Le ragioni delle dimissioni, spiega, sono personali ma anche organizzative: “La scelta di lasciare la guida del Luglio, in ogni caso, è stata originata dall’incompatibilità – ormai non più gestibile – con gli impegni professionali e familiari. Ho cercato, ancora una volta, di salvaguardare il Luglio con un passaggio di consegne indolore, al cospetto del mio successore che è stato individuato, dal Sindaco di concerto con me, nella persona del già Consigliere di Amministrazione, professore Filippo De Vincenzi”.
Il passaggio di testimone, quindi, è già avviato. Ma Pietrafitta lascia anche un messaggio diretto agli uffici: “Ho voluto dare un segnale forte a chi, ogni giorno, architetta una amministrazione plastica, rigida, ferma con le quattro frecce. Una componente degli uffici amministrativi che, spesso, è da ostacolo alla componente politica, per non avere la capacità di assumersi le responsabilità cui sarebbero chiamati. Questo, perché si comprenda che il Luglio non è un peso ma un volano per una intera comunità”.