È scontro aperto sul servizio di assistenza agli studenti disabili. Ieri si è svolta la conferenza di servizi convocata dal sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, con la partecipazione dei sindaci o delegati dei Comuni del Distretto D50 (Valderice, Erice, Custonaci, Paceco, Buseto Palizzolo, San Vito Lo Capo, Misiliscemi, Favignana), la commissaria dell’Asp di Trapani Sabrina Pulvirenti, due rappresentanti della Neuropsichiatria infantile e le associazioni ACA Sicilia, ACACISAL e Anffas Trapani.
Le associazioni parlano di «ennesima farsa». «Altro che chiarezza – scrivono – si tenta di giustificare un atto che calpesta norme, famiglie e bambini». Al centro del dibattito, la delibera di giunta che stabilisce tre livelli di intensità (bassa, media, elevata) con 5, 10 o 15 ore di assistenza per gli alunni disabili, in aperto contrasto con i PEI. «Così si disconoscono i Piani Educativi Individualizzati, che per legge sono vincolanti», accusano ACA Sicilia e ACACISAL, ribadendo l’illegittimità del provvedimento.
Non sono mancate frasi dure anche nei confronti dello stesso sindaco. Nel comunicato si legge che Tranchida ha messo in dubbio la validità dei PEI, definiti “fatti male”, e l’imparzialità dei componenti dei GLO. «Se il sindaco aveva sospetti, avrebbe dovuto rivolgersi alle autorità competenti – replicano le associazioni – e non autodeterminarsi sulle modalità di erogazione del servizio».
Interessante la precisazione della commissaria Asp Sabrina Pulvirenti, che ha chiarito il ruolo dell’Asp nei GLO, limitato alla valutazione clinica, e annunciato l’istituzione delle UVM territoriali come previsto dalla normativa.
Durissimo il giudizio delle associazioni anche sulla gestione delle linee guida regionali. «La nota del 2 maggio 2023 è stata superata da quella del 27 ottobre dello stesso anno, che la giunta trapanese evidentemente non conosceva. La Regione ha chiarito che la limitazione della compresenza tra assistente e docente di sostegno non esiste». ACA Sicilia invita gli operatori a segnalare eventuali resistenze: «Contattateci senza esitazione».
Secondo ACA Sicilia, l’indicazione contenuta nella delibera – che lega il monte ore massimo di assistenza al tempo scuola e alle ore di sostegno – è illegittima. «Il bisogno va quantificato in ragione di due competenze diverse, l’assistente e l’insegnante di sostegno, senza alcun limite di compresenza».
Sul ruolo degli enti, il comunicato è netto: «L’ente locale non ha titolo per quantificare le risorse: zero. L’Asp ha un ruolo importante nella valutazione clinica, ma marginale nella quantificazione delle ore».
Per ACA Sicilia e ACACISAL, la posizione dell’amministrazione è chiara: nessuna marcia indietro, nonostante i ricorsi già annunciati dalle famiglie. «Il comune di Trapani adotterà quanto stabilito dalla delibera, incurante delle conseguenze e del rischio di danno erariale».
La conclusione è inevitabile: «L’unica azione possibile è continuare con i ricorsi, legittimi e necessari, per tutelare il diritto allo studio delle alunne e degli alunni con disabilità».
aca comunicato stampa 29 settembre 2025 by Anna Restivo