×
 
 
01/10/2025 06:00:00

“Altro che Parlamento più antico: all’Ars mancano trasparenza e accessibilità”

Cinque deputati regionali del Movimento Cinque Stelle hanno scritto una lettera aperta al presidente dell’ARS, Gaetano Galvagno, per difendere la credibilità dell’Istituzione.

 

I punti
Avanzano delle critiche soprattutto sulla trasparenza del Parlamento più antico d’Europa: “L’Ars non è il massimo ed è lontana dagli standard di Roma e Bruxelles, adeguiamoci a loro. La trasparenza non può ridursi a un mero adempimento burocratico, ma deve tradursi nella possibilità per cittadini, stampa e comunità democratica di accedere con facilità agli atti parlamentari di interesse pubblico”.
 

La prima criticità segnalata è l’assenza  di schede permanenti e complete per ogni atto legislativo, con testi, emendamenti, dossier tecnici e documenti acquisiti; la pubblicazione incompleta e frammentaria dei lavori d’Aula e di Commissione; la difficoltà a reperire risposte agli atti ispettivi, non collegate stabilmente al documento originario come accade negli altri parlamenti.
 

Indicano anche il metodo, quello del Parlamento europeo: “Per ogni atto legislativo (in discussione o approvato), sia a Roma che a Bruxelles esiste una scheda ad hoc permanente con informazioni generali, testi ed emendamenti e documenti acquisiti durante le audizioni o nel corso della trattazione in Commissione. Questa impostazione consente all’opinione pubblica di reperire informazioni su ogni aspetto relativo al singolo dossier. Nulla di simile esiste sul portale dell’Assemblea Regionale”.

 

Problema comunicazione
Per i parlamentari poi è anche elemento negativo la tempistica nella comunicazione degli emendamenti agli stessi parlamentari: “Visto che il fascicolo relativo viene reso noto ai deputati solo a seduta aperta tramite i tablet in Aula, limitando notevolmente la loro azione. Negli altri parlamenti il fascicolo viene rese noto con largo anticipo. Impossibile, inoltre, a Sala d’Ercole, sempre in tema di emendamenti, ricorrere contro l’inammissibilità degli stessi visto che questa, a differenza delle altre istituzioni in esame, viene comunicata solo in Aula”.
 

Chiedono anche che pure le Commissioni vengano dotate di diretta streaming: “Fermo restando che i regolamenti, ove utile, possono essere rivisti e modificati, vogliamo far notare che sia a livello europeo che a livello nazionale vi è piena trasparenza in tal senso, come dimostrano le esperienze di Webtv Senato e Camera o del Multimedia Centre del Parlamento Europeo. Amiamo, con orgoglio – conclude la lettera – definirci il Parlamento più antico d’Europa, questo prestigio va difeso, però, con azioni concrete”.