La discussione sulla variante al Piano Regolatore Generale (PRG) di Valderice continua a suscitare forti polemiche. Durante il Consiglio comunale del 24 settembre scorso, i gruppi di opposizione hanno acceso i riflettori sulle criticità procedurali e sulle contraddizioni emerse dalle dichiarazioni del progettista incaricato, mettendo in discussione l’intera gestione urbanistica dell’amministrazione guidata dal sindaco Stabile.
Il consigliere Massimo Di Gregorio, a nome del gruppo La Scelta per Valderice, insieme a Sabrina Cucciardi del Partito Democratico e Marcella Mazzeo del Movimento 5 Stelle, ha sottolineato come l’iter della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) presenti anomalie rilevanti. In particolare, il tecnico incaricato avrebbe seguito una presunta procedura “mista”, richiamandosi anche alla Legge regionale n. 19/2020, nonostante la normativa vigente preveda l’applicazione della Legge regionale n. 71/78. Una scelta che, secondo l’opposizione, ha determinato una violazione dell’art. 3 della stessa legge.
Ulteriori perplessità riguardano le circa 184 lettere-desiderata inviate dai cittadini e valutate al di fuori dei termini di legge, senza che sia stato chiarito chi ne abbia promosso l’invio.
Nel corso della seduta sono emerse anche altre criticità: Risposte incomplete al C.T.S.: dal 2022 il progettista avrebbe risposto solo a 14 dei 26 rilievi del Comitato Tecnico Specialistico dell’Assessorato regionale Territorio e Ambiente, senza fornire chiarimenti sui mancati riscontri; Integrazioni superficiali: il C.T.S. ha contestato la qualità di alcune integrazioni, giudicate frettolose e contenenti persino errori di copiatura. Mancati recepimenti: non sono stati inseriti il Piano di Protezione Civile, la previsione di parcheggi pubblici e il rispetto del Piano Paesistico Regionale, strumenti fondamentali per una corretta pianificazione urbanistica.
Per i consiglieri di opposizione, le dichiarazioni del tecnico, che ha rinviato tali aspetti a fasi successive, dimostrano un approccio contraddittorio e poco rigoroso. Una gestione che rischia di produrre ulteriori difficoltà procedurali e di merito, incidendo sul futuro urbanistico e ambientale di Valderice.
“Il nostro impegno – dichiarano Di Gregorio, Cucciardi e Mazzeo – sarà quello di continuare a vigilare e incalzare la Giunta, che da oltre quattro anni preferisce annunci e propaganda invece di affrontare le criticità tecniche e normative legate alla variante al PRG. La salvaguardia della Pineta comunale e del Parco suburbano di Misericordia non può essere messa a rischio da pressappochismo e scelte sbagliate”.