Con l’arrivo dell’autunno, i virus respiratori iniziano a circolare con maggiore intensità, complici gli sbalzi di temperatura che interessano diverse zone del Paese. Distinguere tra raffreddore, influenza e Covid non è sempre semplice, perché i sintomi possono sovrapporsi. Tuttavia, conoscere alcune caratteristiche specifiche di ciascun virus può aiutare a capire come affrontarli e quali accorgimenti adottare per proteggersi.
Una stagione influenzale impegnativa
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, in questa stagione ci aspetta una circolazione sostenuta di virus influenzali, tra cui A/H3N2, B/Victoria e rinovirus. Non mancheranno anche il virus respiratorio sinciziale e il Covid-19, che continua a presentare ondate meno intense ma comunque rilevanti.
“Potremmo arrivare a coinvolgere tra il 15% e il 25% della popolazione italiana, fino a 16 milioni di persone”, spiega Pregliasco. L’inizio dei casi è previsto da metà ottobre, con un picco invernale, rendendo fondamentale prestare attenzione soprattutto alle fasce più fragili.
Come riconoscere l'influenza
L’influenza vera e propria si manifesta generalmente con un inizio brusco della febbre, sopra i 38°C, accompagnata da sintomi respiratori (tosse, mal di gola) e sintomi sistemici (dolori muscolari, malessere generale). Negli adulti questi sintomi sono evidenti e durano circa cinque giorni, mentre bambini e anziani possono avere febbre più lieve o assente.
Alcuni segnali tipici includono: Febbre alta persistente; Tosse secca iniziale che può diventare produttiva; Malessere diffuso e dolori muscolari.
Distinguere raffreddore, influenza e Covid
Riconoscere la malattia basandosi solo sui sintomi può essere difficile. Il Covid-19 si presenta in forme molto variabili: da lievi, con raucedine o lieve malessere, a più gravi, simili all’influenza. Virus respiratorio sinciziale, metapneumovirus e rinovirus causano sintomi più blandi, come congestione nasale, tosse leggera o lievi disturbi gastrointestinali, che si risolvono lentamente.
Per distinguere tra Covid e influenza: Osservare l’evoluzione dei sintomi nei primi giorni; Fare un tampone se si sospetta Covid, soprattutto nelle persone fragili; Valutare la necessità di antivirali come Paxlovid, da assumere entro i primi cinque giorni nei soggetti a rischio
Come affrontare i primi sintomi
Secondo la dottoressa Tecla Mastronuzzi della Simg, i primi sintomi possono essere gestiti con farmaci da banco e rimedi domestici:
- Raffreddore: soluzioni saline o spray nasale
- Febbre: paracetamolo o farmaci similari
- Mal di gola: un cucchiaino di miele può aiutare
Se i sintomi peggiorano, la febbre non scende o compaiono difficoltà respiratorie, è necessario rivolgersi al medico di fiducia.
L'automedicazione responsabile
L’automedicazione, se praticata correttamente, può alleviare i sintomi e migliorare il benessere generale. Pregliasco sottolinea che i farmaci da banco devono essere usati con attenzione, seguendo le indicazioni del foglietto illustrativo e del medico. Non bisogna cercare di “azzerare” completamente i sintomi, perché questi aiutano a seguire l’evoluzione naturale della malattia.
Raffreddore, influenza e Covid possono condividere molti sintomi, ma osservando attentamente febbre, tosse e malessere generale è possibile orientarsi. La prevenzione, la vaccinazione per le persone a rischio e l’automedicazione responsabile rimangono strumenti fondamentali per affrontare la stagione influenzale con maggiore sicurezza.