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06/10/2025 15:39:00

Trapani, “Spartenza”: danza, video e memoria per Carla Accardi

Il linguaggio del corpo incontra la memoria e l’eredità femminista nell’evento che il collettivo di danza Siké Movement presenta mercoledì 9 ottobre alle 19 al Convento di San Domenico.

Lo spettacolo, dal titolo Spartenza, unisce screendance e performance dal vivo ed è parte della mostra d’arte “Rivolta Femminile. 

Soggettività femminile nell’arte siciliana contemporanea”, curata da Anda Klavina. L’appuntamento si inserisce nelle celebrazioni per il 101° anniversario della nascita di Carla Accardi, artista trapanese e figura centrale del femminismo italiano. Proprio a lei e al suo lascito simbolico è dedicato il progetto espositivo, che riunisce 20 artiste siciliane e internazionali legate all’isola attraverso esperienze e linguaggi diversi – dalla pittura alla scultura, dalla danza alla performance. 

Protagoniste della serata saranno Mariele Chiara e Alessandra Lamia, fondatrici di Siké Movement. Formatesi tra Regno Unito e Paesi Bassi, le due danzatrici sono tornate a Trapani per radicare nella loro terra un linguaggio coreografico capace di intrecciare mito, natura e contemporaneità. Spartenza, spiegano, nasce dal desiderio di “dare forma e voce alla nostalgia, compagna costante di chi vive lontano dalla propria terra”, trasformando l’assenza in gesto e in canto del corpo. La mostra “Rivolta Femminile”, inaugurata nel 2023, si ispira alle riflessioni di Carla Lonzi e alla sua idea della donna come “soggetto inaspettato della storia”. In esposizione opere di Kristine Alksne, Giulia Bonaldi, Giovanna Miceli, Alessandra Lamia, Giovanna Scarcella, e molte altre, in un percorso che mette in discussione le radici patriarcali della cultura e celebra la pluralità delle voci femminili. 

“È uno spazio protetto – afferma la curatrice Anda Klavina – in cui le artiste si sostengono reciprocamente, rivendicando gli aspetti autentici dell’identità femminile non ancora assimilati”. Un dialogo tra arti visive e corporee che, a Trapani, rende omaggio a chi ha saputo trasformare la ribellione in linguaggio e la memoria in forma.