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06/10/2025 06:00:00

Marsala, cinque anni di Grillo. "Così ha perso i fondi del Pnrr"

Antonio Consentino è il segretario cittadino, a Marsala, per il Partito Socialista Italiano, sta contribuendo a costruire l’alternativa al sindaco Massimo Grillo, non disdegna una apertura ai moderati per battere l’uscente amministrazione.
Grillo non manca non solo di inaugurare piattaforme di legno, inaccessibili alle persone con disabilità, realizzata da un progettista esterno proprio nel 2025, ma fa sempre l’elenco delle cose fatte e da fare con un nuovo slogan: Cartolina da Marsala.


Consentino taglia corto: “Il sindaco di Marsala, soprattutto in prossimità delle prossime elezioni amministrative dell’aprile 2026, promuove l’attività dell’amministrazione cittadina, ma senza fare alcun riferimento, neppure larvato, a tutta una serie di consacrate gravi mancanze che sono sotto gli occhi di tutti quei numerosi cittadini che dimostrano di amare la città di Marsala, mentre vengono (consapevolmente) ignorate dai “fan” del primo cittadino”.

 

L’accusa: Grillo ha perso i fondi del PNRR
Consentino afferma, senza possibilità di smentita, come il sindaco Grillo e tutta la sua amministrazione ha perso circa 168 milioni di euro di finanziamenti PNNR.
Nello specifico, dice il segretario del PSI, si tratta di “135 milioni di euro per la realizzazione della bretella autostradale Marsala-Mazara del Vallo; 26 milioni di euro per la sostituzione di alcuni passaggi a livello con sottopassi in via Lipari, Grotta del Toro e Terrenova Bambina; 2,2 milioni di euro per mettere in sicurezza il tratto di costa tra il museo archeologico Baglio Anselmi e viale Isonzo. Sono stati eseguiti solo una piccola parte dei lavori, per di più con fondi comunali; 1,3 milioni di euro per aprire canali nell'Isola Lunga e migliorare il ricircolo delle acque dello Stagnone, che sta morendo per mancanza di ossigenazione; 1,3 milioni di euro per un centro di ricerca sull'acquacoltura gestito dall’università; Oltre 1 milione di euro per due asili nido, uno in contrada Bosco e uno presso la scuola dell’infanzia di via Whitaker; 1,3 milioni di euro per completare il secondo piano di Palazzo Grignani e trasformarlo in un'area espositiva, museo o pinacoteca; 600mila euro per il manto erboso sintetico del campo di calcio dello stadio Municipale “Lombardo Angotta””.

L’ippodromo e i tanti “speriamo”
Consentino è netto: “Non potrà certo essere l'ippodromo di Scacciazzo, con tutto il rispetto, a creare sviluppo”.
E poi ci sono tutte le date di apertura non rispettate su piscina comunale, Monumento ai Mille, Pinacoteca di Palazzo Grignani, Casetta dell’acqua, Bagni pubblici: “Per inciso, poi, il Corso universitario di Viticoltura ed Enologia, trasferito a Trapani è stato perso, forse per sempre, dalla città di Marsala”.
E poi ancora uno sguardo alle strade: “Già dissestate, piene di spazzatura,  i monopattini sfrecciano in pieno centro storico con ogni connesso rischio per la incolumità dei pedoni”. Il segretario ha fatto cenno poi a quello che oramai è un gravissimo problema per intere famiglie e che rappresenta una grave disfunzione per Marsala Schola, una partecipata che crea poltrone con soldi pubblici ma non consegna alcun servizio: “L’avvio della mensa scolastica anche quest’anno è stato gravemente rinviato con Marsala Schola che appare sempre più un carrozzone politico-elettorale”. Si chiedono i socialisti: “Quali effetti positivi per la città di Marsala ha sortito il costosissimo raduno dei Bersaglieri, quando con le relative risorse si sarebbero potuti fare investimenti volti a migliorare la città? quali contromisure ha assunto l’amministrazione comunale di Marsala, anche in sinergia con la Prefetta, sull’annoso tema della violenza in città che, fra l’altro, mette a repentaglio le attività commerciali?  Per quale ragione l’amministrazione dimostra disinteresse verso le attività culturali che vengono promosse e realizzate solo a cura di privati cittadini e associazioni, come si è verificato per il festival letterario “il Mare Colore dei Libri” e con “piazza Ranne” che ha consentito alla città di Marsala di riscoprire i suoi spazi ed estendere il centro storico, anche solo per pochi giorni?
Quali iniziative sono state assunte nell’interesse delle contrade marsalesi; per quali ragioni tutti i lavori in città non hanno avuto inizio almeno un paio d’anni or sono?Ecco, il Partito Socialista Italiano di Marsala ritiene che doverosamente sindaco e amministrazione debbano offrire alla città ogni relativa, dovuta delucidazione”.


Il Movimento Popolare
Ieri  5 ottobre ricorrevano proprio i cinque anni dall’elezione dell’attuale sindaco Grillo, a ricordarlo è il Movimento Popolare Arcobaleno, guidato dal presidente Sebastiano Grasso, che ne ha tracciato un bilancio.
Per il presidente del movimento, che è candidato al consiglio comunale, ci sono aspetti che  emergono di grande difficoltà per la città. Grasso parte dalla sicurezza e  dal decoro urbano: “Il centro storico, un tempo punto di riferimento per il turismo e la vita sociale, oggi appare trascurato. Sono aumentate le segnalazioni di episodi di violenza e microcriminalità, mentre la manutenzione delle aree pubbliche risulta insufficiente. Numerose discariche a cielo aperto testimoniano una gestione dei rifiuti che necessita di interventi strutturali e di maggiore controllo”.
Continua poi parlando di impianti sportivi: “La piscina comunale resta chiusa e inutilizzata, il Monumento ai Mille versa in condizioni di abbandono, e la piazza adiacente – che doveva essere completata in occasione dell’arrivo dei Bersaglieri – non è stata portata a termine nei tempi previsti. Anche la Pinacoteca di Palazzo Grignani e la Casetta dell’acqua rimangono inaccessibili ai cittadini, simboli di un patrimonio pubblico poco valorizzato”.
Insomma le scelte dell’amministrazione, dice Grasso, sono discutibili: “Mentre molte opere e servizi essenziali sono rimasti fermi, l’amministrazione ha destinato energie e risorse a progetti di dubbia utilità per la collettività, come l’ippodromo o la cosiddetta palafitta. Marsala merita molto di più. Dopo cinque anni, vediamo una città più sporca, meno sicura e con sempre meno servizi pubblici attivi. È un bilancio deludente che non possiamo ignorare”. Il Movimento sottolinea come, nonostante i risultati insoddisfacenti, l’attuale sindaco abbia deciso di ricandidarsi per un nuovo mandato: “È un atto che lascia perplessi perché chi ha avuto cinque anni per dimostrare la propria capacità amministrativa e non lo ha fatto, oggi dovrebbe prima chiedere conto ai cittadini del proprio operato”.