Il Consiglio comunale di Buseto Palizzolo ha approvato all’unanimità un ordine del giorno dal titolo “Impegno politico per porre fine all’assedio militare della Striscia di Gaza da parte dell’esercito dello Stato di Israele”.
Una presa di posizione chiara, votata da tutti i consiglieri presenti senza distinzioni politiche, “per una profonda questione di umanità”, come si legge nella nota ufficiale. “Non possiamo restare indifferenti di fronte a ciò che il mondo intero sta vedendo: un vero e proprio genocidio del popolo palestinese. Come istituzione democratica abbiamo il dovere morale di prendere posizione, di dire che siamo contro ogni forma di violenza e di oppressione”,
si legge nel documento approvato dal Consiglio.
L’atto chiede al Governo italiano di riconoscere ufficialmente lo Stato di Palestina, di sospendere la vendita di armi a Israele e di sostenere ogni iniziativa internazionale per il cessate il fuoco immediato e per una “pace vera, giusta e duratura”.
Il Sindaco Francesco Poma e il Consiglio comunale sottolineano che l’iniziativa “nasce dal cuore e dalla coscienza civile di una comunità che crede nella pace, nella vita e nel rispetto dei diritti umani fondamentali”.
“Ogni giorno assistiamo alla morte di migliaia di innocenti, soprattutto bambini, vittime non solo della guerra ma anche della fame e della sete. Il nostro ordine del giorno vuole essere semplicemente un segnale di vicinanza e solidarietà, che parte da un piccolo Comune come Buseto Palizzolo e si unisce alla voce di tanti altri Comuni d’Italia che chiedono la fine di questa tragedia.”
Il documento sarà trasmesso alle istituzioni italiane ed europee. Il messaggio finale, forte e diretto, chiude con le parole: “Che il rumore delle armi lasci finalmente spazio al dialogo e alla speranza.”
Da qualche settimana anche il comune di Petrosino manifesta concretamente la propria solidarietà al popolo palestinese. Sulla facciata del Municipio, sventola la bandiera palestinese. Mentre sabato scorso il sindaco Giacomo Anastasi ha partecipato alla manifestazione che si è svolta in Piazza della Repubblica a Marsala, a sostegno della Palestina Libera. GestI e parole che segnano con chiarezza la posizione del Comune di Petrosino, schierato apertamente contro la guerra e in difesa dei diritti umani.
Da Marsala, invece, nessuna parola del sindaco Massimo Grillo. Durante la manifestazione di sabato, tra le voci istituzionali assenti c’era quella del primo cittadino marsalese. Nessun intervento, nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna parola sulla guerra in Palestina. Un silenzio che pesa, soprattutto da parte di chi, in più occasioni, si è proclamato “uomo di pace”. Mentre piccoli Comuni come Buseto Palizzolo e Petrosino si fanno portavoce di un messaggio di solidarietà e di pace, da Marsala arriva solo silenzio. E a volte, il silenzio, soprattutto sulla guerra, fa più rumore di mille parole.