Quella che venerdì sera era apparsa come una drammatica notizia di cronaca di un uomo privo di sensi in auto in via Tenente Alberti, a Trapani oggi si arricchisce di un volto e di una storia: quella di Giuseppe Basile, che con prontezza e coraggio ha evitato la tragedia.
Era arrivato poco dopo le 20.30 per una festa di compleanno in una pizzeria di via Tenente Alberti, quando ha notato una station wagon scura accostata di lato all'inizio di una strada laterale, via Penelope. All'interno dell'abitacolo un uomo immobile, la testa china sul volante. «Ho pensato stesse dormendo» racconta. Ma più tardi, dal dehor del locale, ha visto che nulla era cambiato.
Così ha deciso di tornare indietro. Ha bussato al finestrino, senza risposta. «Ho allertato la Polizia e sono rimasto in linea. Ho chiesto anche il permesso di rompere il vetro per controllare se respirava».
L’uomo, un cinquantenne, era in coma glicemico. In pochi minuti sono arrivati Polizia, Vigili del Fuoco e 118, che lo hanno soccorso e trasportato al Sant’Antonio Abate.
Il paziente, diabetico, indossava un dispositivo per il monitoraggio del glucosio che però avrebbe fatto scattare l’allarme troppo tardi. Non era la prima volta: già mesi fa gli era successo un episodio simile.
Grazie al gesto di Basile, l’uomo è oggi vivo e ricoverato in ospedale. Una festa interrotta, un vetro rotto e un destino cambiato: a volte basta non voltarsi dall’altra parte.