Continuità e fiducia al vertice dei Pubblici Servizi del Comune di Trapani. Il sindaco Giacomo Tranchida ha rinnovato l’incarico all’ingegnere Orazio Amenta, confermandolo fino alla scadenza del mandato amministrativo e, in subordine, fino al 31 dicembre 2026, termine previsto per la chiusura dei progetti Pnrr.
«Amenta è un tecnico serio, competente e affidabile — spiega Tranchida — ha gestito con rigore le risorse del Pnrr, assicurando che fossero spese bene e nei tempi giusti. È stato selezionato con concorso pubblico proprio per guidare questa fase di modernizzazione della città».
L’ingegnere, entrato al Comune di Trapani nell’ottobre 2022 dopo esperienze alla Città Metropolitana di Palermo e al Comune di Erice, dove ha diretto Lavori Pubblici e Protezione Civile, oggi coordina un pacchetto di 40 interventi per un valore complessivo di 64,2 milioni di euro, di cui 57,8 milioni finanziati con fondi Pnrr e 6,4 milioni provenienti da altre risorse pubbliche.
Amenta, ex dirigente del Comune di Erice, dove ha diretto i Lavori Pubblici e la Protezione Civile distinguendosi nella lotta all’abusivismo edilizio, era arrivato a Trapani nell’ottobre 2022 dopo la determina di assunzione. A lui il sindaco aveva affidato il Settore VI, dedicato alla progettazione e gestione dei fondi Pnrr, e per alcuni mesi anche la guida ad interim di altri uffici rimasti scoperti.
«Stiamo rispettando la roadmap, dimostrando capacità di spesa e rapidità d’esecuzione — aggiunge il sindaco — e il lavoro dell’ingegnere Amenta è stato decisivo».
Il dirigente, che nei primi mesi a Palazzo D’Alì ha guidato anche altri settori ad interim, continua oggi a seguire da vicino i cantieri Pnrr: dalle scuole alle piazze, fino agli interventi di rigenerazione urbana.
Tranchida guarda già avanti: «Con Amenta ci prepariamo al confronto con il Demanio regionale per il Piano delle Città, dove Trapani candiderà immobili comunali insieme a quelli statali. È un passo importante per consolidare la crescita del territorio».
Negli ultimi mesi Amenta, insieme al sindaco Tranchida e al segretario generale Giovanni Panepinto, è stato spesso bersaglio di attacchi pubblici da parte di Valerio Antonini, patron della Trapani Shark e della Trapani Calcio, nonché fondatore del movimento politico Futuro. Il tycoon romano, in più occasioni, ha accusato il trio di essere responsabile del cosiddetto “caso Palashark”, legato alla gestione dell’impianto sportivo e alla convenzione trentennale che ne regola l’uso.
«Questi delinquenti della politica hanno detto che la Trapani Shark è abusiva», ha dichiarato Antonini nel suo ultimo intervento, un attacco diretto a Tranchida, all’assessore Emanuele Barbara, al dirigente Amenta e al segretario Panepinto. L’ennesimo episodio di una contesa che ormai travalica lo sport e incendia la scena politica trapanese.
L’ultimo scontro si è consumato dopo un tavolo tecnico a Palazzo d’Alì per discutere la gestione del Palashark. Presenti, per la società sportiva, l’avvocato Roberto Schifani, il responsabile della comunicazione Paolo Cericola e altri tecnici; per il Comune, l’avvocato Lilli Santangelo, il segretario Panepinto, il dirigente amministrativo Nunziata Gabriele e il dirigente tecnico Amenta. Grandi assenti, proprio i due protagonisti della contrapposizione: Antonini e Tranchida.