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15/10/2025 06:00:00

Marsala 2026. Che confusione nel centrodestra... Sturiano in bilico, tiene a galla Grillo

Le amministrative di Marsala sono alle porte, si voterà nella primavera del 2026 e le incertezze sulle candidature sono ancora tante. 


Il centrodestra nel frattempo ha speso un altro nome, la Lega punta sulla commissaria provinciale, Eleonora Lo Curto. Si tratta di una candidatura di area, mentre una parte di Fratelli d’Italia porta avanti la mozione Giulia Adamo, un’altra parte ancora punta su Paolo Ruggieri. Quest’ultimo in verità molto poco interessato a fare il candidato sindaco ma, semmai, a contribuire a far eleggere un sindaco di centrodestra. 
Molte incognite ci sono dopo il no secco di Salvatore Ombra, che avrebbe risolto i problemi del centrodestra, al netto del no della Lega. Avrebbe anche riunito le fazioni di Forza Italia, è lo stesso Stefano Pellegrino(capogruppo in ARS di FI) a sostenere che Ombra rimane la sua prima scelta. Il presidente di Airgest, oltre a essere un imprenditore, ha ben capito che le spaccature del centrodestra sono forti, non vivendo di politica, ha deciso di non fare il kamikaze.
Ad andare avanti è Leonardo Curatolo, non ci pensa a ritirarsi e nemmeno a finire nel calderone delle alleanze che si sgretolano.


Tutte le incognite
Michele Gandolfo lavora alla lista di Grande Sicilia, non esclude nulla. Anzi sì, una cosa per Gandolfo è certa: nessun accordo con Massimo Grillo. In assenza di una alleanza vincente potrebbe Gandolfo traslocare con la sua lista verso  la candidatura civica di Andreana Patti.
Ancora sul tavolo c’è la candidatura di Nicola Fici, che a questo punto si presenterebbe con liste civiche e senza partiti, avendo il centrodestra detto no alla sua candidatura. A questo punto bisognerebbe capire con quale spinta elettorale potrebbe affrontare la campagna elettorale. Molti i consiglieri vicini a lui, ma anche qui non c’è unità di intenti.


Il caso Sturiano
A tenere in vita Massimo Grillo è il presidente del consiglio Enzo Sturiano, se stacca la spina viene meno la parte fondamentale che gli ha consentito finora di avere un sospiro un po’ più lungo.
Sturiano deve decidere cosa deve fare da grande. Se continuare ad appoggiare Grillo, quindi continuare a fare il consigliere comunale, tentare un salto di qualità che vuole dire  rilanciare con una propria candidatura a sindaco ovvero alle regionali. Il rischio è di rimanere schiacciato nella posizione che è sua già da troppi anni, quella del presidente del consiglio comunale.

 


I consiglieri
Quasi tutti sono ricandidati, chi per ragioni di “amore” per la città, chi per evitare la partenza raggiungendo il vero posto di lavoro, chi perché davvero ha passione.  E quasi tutti saranno rieletti, hanno un bacino di consenso ampio. Molti di questi consiglieri siedono lì da anni.
A Marsala tutto resta fermo, gli stessi nomi, le stesse faide. Un eterno presente in cui l’unico vero cambiamento è la data sulle schede elettorali.